Barzanò: al via gli eventi per i 100 anni del Gruppo Alpini
Cento anni di storia, impegno silenzioso ed un forte senso di comunità. Ieri sera Barzanò ha celebrato il secolo di vita del proprio Gruppo Alpini, con una cerimonia densa di memoria e riconoscenza.


Al centro della celebrazione che ha riunito molti cittadini, i soci fondatori: Felice Beretta, Alfredo Mapelli, Anselmo Perego, Giuseppe Perego e Cesare Schieroni, che nel 1925 – appena pochi anni dopo la fine della Grande Guerra – scelsero di dare vita a una realtà destinata a durare nel tempo.

''A quei cinque uomini – ha affermato il capogruppo degli Alpini Francesco Motta – dobbiamo non solo la nascita del nostro gruppo, ma l’esempio di cosa significhi costruire qualcosa che vada oltre le generazioni. Hanno piantato un seme che, oggi, vediamo ancora fiorire. Questa serata è per loro, per le loro famiglie, e per tutti quelli che hanno camminato sulle loro orme''.


Le targhe commemorative sono state consegnate ai familiari presenti, con parole sentite e commosse. ''È un onore per noi essere qui a nome di chi ha lasciato un segno così profondo nella storia della nostra comunità – hanno dichiarato i parenti – Oggi ci chiediamo: saremmo in grado di costruire qualcosa che verrà ricordato fra cento anni? Forse no. Ma loro ci sono riusciti, e meritano la nostra memoria, il nostro grazie e il nostro rispetto''.


Nel corso della cerimonia, sono stati ricordati i profili dei fondatori. Felice Beretta, reduce del fronte greco-albanese e appartenente al battaglione Morbegno, è legato a una chiesetta al Pian delle Betulle edificata per voto dai reduci. Alfredo Mapelli, trasferitosi a Milano nel secondo dopoguerra, ha lasciato tracce familiari fino al Regno Unito e in Argentina.


Anselmo Perego era padre di Alessandro, figura storica del gruppo e per anni stradino comunale. Giuseppe Perego, primo capogruppo, era conosciuto anche per il torchio con cui negli anni ’60 si pigiavano le vinacce. Cesare Schieroni, infine, fu il secondo capogruppo e veterinario stimato in tutto il comprensorio.

Accanto al tributo alla memoria, anche un forte messaggio di gratitudine civica. ''Il riassunto di questo evento – ha dichiarato il sindaco Gualtiero Chiricò – è scritto sul retro della maglietta celebrativa, ben cento anni di storia in una comunità. Perché il Gruppo Alpini è stato, ed è ancora oggi, un insieme di persone volenterose, sempre pronte a mettersi al servizio del paese. Dietro ogni penna nera c’è fatica, impegno, e un amore autentico per il territorio. Tutte le amministrazioni che si sono succedute, ne sono certo, si unirebbero al mio ringraziamento più sincero''.


Presenti alla cerimonia anche gli alunni della scuola primaria Ada Negri di Barzanò che, seguiti dalle insegnanti, hanno ideato i disegni per la maglietta ufficiale del centenario. I due elaborati selezionati, firmati da Greta Ghiselli e Gian Vittorio Proserpio, sono stati premiati con una targa, tra gli applausi dei presenti.


“Oggi ci ritroviamo qui per celebrare un traguardo importante: il centenario del nostro amato Gruppo Alpini di Barzanò'' ha dichiarato la preside Viviana Patricelli. ''È un momento di grande orgoglio per tutti noi, perché questo gruppo ha sempre rappresentato valori fondamentali: il coraggio, la fratellanza, la solidarietà. I bambini, con il loro entusiasmo e la loro creatività, ci mostrano che questi valori sono vivi e continueranno a ispirare anche le generazioni future. Il loro disegno è un legame prezioso tra passato e futuro, un simbolo che ci accompagnerà in questo anno così speciale''

A tutti gli alunni è stata consegnata una maglietta commemorativa e una pergamena a ricordo del loro impegno. A concludere il momento, una bella foto ricordo e l’augurio di potersi ritrovare ancora, tra parecchi anni, a celebrare i valori che uniscono una comunità.


Al centro della celebrazione che ha riunito molti cittadini, i soci fondatori: Felice Beretta, Alfredo Mapelli, Anselmo Perego, Giuseppe Perego e Cesare Schieroni, che nel 1925 – appena pochi anni dopo la fine della Grande Guerra – scelsero di dare vita a una realtà destinata a durare nel tempo.

Il capogruppo Francesco Motta
''A quei cinque uomini – ha affermato il capogruppo degli Alpini Francesco Motta – dobbiamo non solo la nascita del nostro gruppo, ma l’esempio di cosa significhi costruire qualcosa che vada oltre le generazioni. Hanno piantato un seme che, oggi, vediamo ancora fiorire. Questa serata è per loro, per le loro famiglie, e per tutti quelli che hanno camminato sulle loro orme''.


Le targhe commemorative sono state consegnate ai familiari presenti, con parole sentite e commosse. ''È un onore per noi essere qui a nome di chi ha lasciato un segno così profondo nella storia della nostra comunità – hanno dichiarato i parenti – Oggi ci chiediamo: saremmo in grado di costruire qualcosa che verrà ricordato fra cento anni? Forse no. Ma loro ci sono riusciti, e meritano la nostra memoria, il nostro grazie e il nostro rispetto''.


Nel corso della cerimonia, sono stati ricordati i profili dei fondatori. Felice Beretta, reduce del fronte greco-albanese e appartenente al battaglione Morbegno, è legato a una chiesetta al Pian delle Betulle edificata per voto dai reduci. Alfredo Mapelli, trasferitosi a Milano nel secondo dopoguerra, ha lasciato tracce familiari fino al Regno Unito e in Argentina.


Anselmo Perego era padre di Alessandro, figura storica del gruppo e per anni stradino comunale. Giuseppe Perego, primo capogruppo, era conosciuto anche per il torchio con cui negli anni ’60 si pigiavano le vinacce. Cesare Schieroni, infine, fu il secondo capogruppo e veterinario stimato in tutto il comprensorio.

Il sindaco Gualtiero Chiricò
Accanto al tributo alla memoria, anche un forte messaggio di gratitudine civica. ''Il riassunto di questo evento – ha dichiarato il sindaco Gualtiero Chiricò – è scritto sul retro della maglietta celebrativa, ben cento anni di storia in una comunità. Perché il Gruppo Alpini è stato, ed è ancora oggi, un insieme di persone volenterose, sempre pronte a mettersi al servizio del paese. Dietro ogni penna nera c’è fatica, impegno, e un amore autentico per il territorio. Tutte le amministrazioni che si sono succedute, ne sono certo, si unirebbero al mio ringraziamento più sincero''.


La dirigente Viviana Patricelli (a sinistra) e l'insegnante Gloria Redaelli
Presenti alla cerimonia anche gli alunni della scuola primaria Ada Negri di Barzanò che, seguiti dalle insegnanti, hanno ideato i disegni per la maglietta ufficiale del centenario. I due elaborati selezionati, firmati da Greta Ghiselli e Gian Vittorio Proserpio, sono stati premiati con una targa, tra gli applausi dei presenti.


“Oggi ci ritroviamo qui per celebrare un traguardo importante: il centenario del nostro amato Gruppo Alpini di Barzanò'' ha dichiarato la preside Viviana Patricelli. ''È un momento di grande orgoglio per tutti noi, perché questo gruppo ha sempre rappresentato valori fondamentali: il coraggio, la fratellanza, la solidarietà. I bambini, con il loro entusiasmo e la loro creatività, ci mostrano che questi valori sono vivi e continueranno a ispirare anche le generazioni future. Il loro disegno è un legame prezioso tra passato e futuro, un simbolo che ci accompagnerà in questo anno così speciale''

A tutti gli alunni è stata consegnata una maglietta commemorativa e una pergamena a ricordo del loro impegno. A concludere il momento, una bella foto ricordo e l’augurio di potersi ritrovare ancora, tra parecchi anni, a celebrare i valori che uniscono una comunità.
Sa.A.