Rogeno: alcune considerazioni sulla nuova antenna e sulla condotta della maggioranza

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Eugenio Viganò, del gruppo di minoranza UnitiXTutti di Rogeno, relativamente al progetto per l'installazione di una nuova antenna telefonica in zona cimitero (ne abbiamo parlato QUI), precisando fin da ora che lo spazio resta a disposizione per eventuali repliche e/o precisazioni:
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Apprendiamo da un articolo pubblicato in data 29 maggio che il Sindaco, dottor Matteo Redaelli, informa la cittadinanza di Rogeno ''che è recentemente pervenuta agli uffici competenti una pratica per la realizzazione di una nuova stazione radio base in un’area privata situata in prossimità del cimitero di Rogeno''….e ''che il soggetto installatore ha già preso accordi con la proprietà……..senza preventiva interlocuzione con il Comune……..e che la proposta che ha ottenuto l’ok da parte dell’ARPA sia giunta a giochi fatti''.

Prima considerazione: il 25 maggio, quindi 2 giorni prima dell’articolo, si è svolto un Consiglio Comunale per l’approvazione del Resoconto Economico anno 2024 discusso in Consiglio tra l’altro con 27 giorni di ritardo rispetto ai termini di legge.
Chiediamo al Signor Sindaco perché in quella sede non abbia sentito il dovere, tramite una semplice comunicazione al Consiglio, che c’era questa richiesta in corso. Ma andiamo avanti.

Nell’articolo si dice ''pratica recentemente pervenuta''. Peccato che il 26 maggio con deliberazione di giunta numero 30 a titolo: AFFIDAMENTO INCARICO LEGALE PER STUDIO E REDAZIONE DI PARERE IN MERITO A INSTALLAZIONE DI UNA STAZIONE RADIO BASE ASSERVITA ALLA RETE PER SERVIZIO PUBBLICO DI TELEFONIA MOBILE, si evince che la domanda sia pervenuta in Comune in data 12 Febbraio 2025 con protocollo n. 1449, quindi non proprio ''recentemente'' e comunque trascorrono più di 3 mesi di tempo prima di affidare questo incarico.

Anche qui chiediamo il perché di questo lasso di tempo, ma soprattutto chiediamo perché non sia stata indetta nel frattempo un’assemblea pubblica a illustrazione della vicenda, come già avvenuto nel 2020.

Tra l’altro sembra che questa delibera sia stata adottata in fretta e furia, visto che su quattro assessori uno era assente e tre ''presenti da remoto''. La presenza ''da remoto'' degli Assessori alle Giunte ormai è una consuetudine quasi che per recarsi nella Casa Comunale di una metropoli quale Rogeno occorra prenotare l’aereo: ma tant’è.

Tornando all’articolo del 29 maggio a chiusura si legge: ''l'amministrazione non può che deplorare il fatto che l'abituale prassi di confronto con l'ente locale sia stata completamente bypassata, con la presentazione della pratica in fase ormai avanzata, senza alcuna consultazione o valutazione condivisa sulla scelta del sito".

Facciamo notare al Signor Sindaco che per Amministrazione si intende il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio Comunale che da un anno a questa parte vede la presenza anche di un Gruppo di Minoranza: anche noi quindi deploriamo il fatto che il Signor Sindaco e la sua Giunta abbiano bypassato il Consiglio Comunale e la Popolazione di Rogeno su questa questione, dovendo apprendere il tutto solamente da un articolo di giornale.
Eugenio Viganò, gruppo consiliare UnitiXTutti
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