Barzago: Andrea Locatelli e la cappella vandalizzata
A seguito dell'atto vandalico perpetrato a Barzago ai danni della cappella della Madonna di Fatima, situata lungo la strada che collega il territorio comunale a Brongio (Bevera), la preoccupazione non è stata provata solo dall'amministrazione locale: la popolazione ha accolto con profondo dispiacere la notizia e, oltre ai residenti, anche una persona che ha sviluppato un legame speciale con quella figura della Madre di Cristo. Si tratta di Andrea Locatelli la cui storia è un intreccio di fede, resilienza e creatività. Classe 1969, concorezzese doc, ha trovato nella scrittura una via per superare un periodo difficile della sua vita, trasformando le sue riflessioni personali in una serie di thriller.

"Essendo ciclista, passavo sempre dalla Madonnina tutti i sabati e ho visto nascere questo piccolo tempio" racconta Locatelli. "È sempre stato il mio punto di dialogo con la Madonna, verso la quale ho una devozione molto forte”.
Durante un periodo di crisi personale, iniziato circa due anni e mezzo fa, Locatelli ha intrapreso un percorso psicologico che lo ha portato a scoprire la sua vena creativa. "Facendo fatica ad esprimermi a parole, scrivevo delle email per descrivere le mie situazioni” spiega. "La psicologa mi ha suggerito di scrivere pensieri positivi”.
Da questa esperienza sono nati tre libri in sei mesi, tutti thriller della saga dell'ispettore Garrini. L'angelo blu (marzo 2024), L’angelo nero (gennaio 2025) e L’angelo rosso (in uscita) formano una trilogia dove il divino si mette in aiuto al protagonista attraverso le sue storie alla ricerca della giustizia.
"Se non ci fosse stata questa fede, non sarebbe nato tutto questo” confida l'autore. "A me interessa continuare a scrivere perché fa bene a me e mi piace coinvolgere i miei amici”. Infatti, i personaggi positivi dei suoi racconti sono sempre ispirati a cari amici che lo hanno supportato nei momenti di difficoltà.
Locatelli, che nella vita lavora nel settore dei trasporti intermodali, ha saputo trasformare la sua passione per la Polizia di Stato - nata frequentando la Polfer per lavoro - in storie avvincenti che mescolano politica, malavita, Chiesa e Vaticano. Attualmente sta lavorando al suo quinto libro, Red Naomi, successivo a La radice del male, continuando a tessere trame dove il divino gioca sempre un ruolo fondamentale.

"Essendo ciclista, passavo sempre dalla Madonnina tutti i sabati e ho visto nascere questo piccolo tempio" racconta Locatelli. "È sempre stato il mio punto di dialogo con la Madonna, verso la quale ho una devozione molto forte”.
Durante un periodo di crisi personale, iniziato circa due anni e mezzo fa, Locatelli ha intrapreso un percorso psicologico che lo ha portato a scoprire la sua vena creativa. "Facendo fatica ad esprimermi a parole, scrivevo delle email per descrivere le mie situazioni” spiega. "La psicologa mi ha suggerito di scrivere pensieri positivi”.
Da questa esperienza sono nati tre libri in sei mesi, tutti thriller della saga dell'ispettore Garrini. L'angelo blu (marzo 2024), L’angelo nero (gennaio 2025) e L’angelo rosso (in uscita) formano una trilogia dove il divino si mette in aiuto al protagonista attraverso le sue storie alla ricerca della giustizia.
"Se non ci fosse stata questa fede, non sarebbe nato tutto questo” confida l'autore. "A me interessa continuare a scrivere perché fa bene a me e mi piace coinvolgere i miei amici”. Infatti, i personaggi positivi dei suoi racconti sono sempre ispirati a cari amici che lo hanno supportato nei momenti di difficoltà.
Locatelli, che nella vita lavora nel settore dei trasporti intermodali, ha saputo trasformare la sua passione per la Polizia di Stato - nata frequentando la Polfer per lavoro - in storie avvincenti che mescolano politica, malavita, Chiesa e Vaticano. Attualmente sta lavorando al suo quinto libro, Red Naomi, successivo a La radice del male, continuando a tessere trame dove il divino gioca sempre un ruolo fondamentale.
M.E.