Barzanò: Dj Giove suona per i piccoli pazienti oncologici
Ogni mezzo, persona o struttura necessitano di un carburante per poter continuare a funzionare. Il nostro mondo non è esente da questa logica e nonostante gli anni passino e le epoche cambino, la beneficenza e la solidarietà continuano a fungere da benzina al fine di raggiungere il benessere comune.
In questa logica si inserisce l’iniziativa musicale proposta dal ventiseienne barzanese Mattia Giovenzana, alias DJ GIOVE, presso il residence Maria Letizia Verga: un dj set pomeridiano dedicato a tutti i giovani pazienti oncologici che si trovano in fase di pre e post ricovero e rispettivi parenti.
Dj Giove (al centro) durante il pomeriggio al residence Maria Letizia Verga
La location in cui si è svolta la kermesse è un vero e proprio fiore all'occhiello del territorio brianzolo e consiste in una cascina ristrutturata moderna e funzionale, vicina al centro Maria Letizia Verga a Monza, che dal 1999 offre ai bambini in cura e alle rispettive famiglie che vivono lontano dall’ospedale la possibilità di risiedere vicino al luogo del ricovero. Il Residence, realizzato e gestito dalla Fondazione Maria Letizia Verga, genera un impatto notevolmente positivo in quanto i costi necessari per una sistemazione vicino all'ospedale per il lungo periodo necessario al completamento delle cure risulterebbero proibitivi. Esistono, inoltre, numerosi studi che dimostrano la cruciale importanza della vicinanza al centro di cura per quanto riguarda il raggiungimento del successo nell’ambito di numerose terapie.

In uno degli scorsi weekend, a partire dalle ore 17, gli ospiti della struttura, gli educatori e il personale si sono dati appuntamento nel giardino del residence dove hanno allestito un piccolo rinfresco. Dj Giove si è esibito facendo ballare e cantare tutti i presenti creando, grazie alla forza definibile “terapeutica” della musica, un ambiente veramente inclusivo e gioioso.
Mattia stesso si è detto molto soddisfatto dell’esito dell’iniziativa. ''Questo bellissimo pomeriggio ha dimostrato la potenza emotiva della musica. È stato incredibile vedere la luce della gioia negli occhi di persone così giovani che stanno affrontando delle problematiche così grandi. Io mi trovo attualmente al secondo anno di dottorato in Neuroscienze presso l'università degli Studi di Milano-Bicocca, sede di Monza, cioè a due passi dal centro Maria Letizia Verga. Suonare la mia musica in un ambiente in cui la ricerca scientifica ha un impatto così importante è stato veramente gratificante e mi ha permesso di fondere le mie due grandi passioni, cioè la scienza e la musica, in un'unica bellissima giornata''.
Foto d'archivio di Mattia Giovenzana, alias Dj Giove
Una chiosa finale sui piani futuri. ''Questa esperienza si inserisce in un filotto di eventi molto particolari che ho già ideato e organizzato quali un dj set e l’incisione di un disco hip hop presso il carcere di Bollate (MI), l’allestimento di attività musicali presso svariati enti del territorio come la comunità Kayros (Vimodrone, MI) e la raccolta fondi indipendente Beneficenza di strada. L’obiettivo è sicuramente quello di dare sempre più visibilità a queste iniziative che sto mettendo a punto al fine di rendere felice un numero sempre crescente di persone mentre il grande sogno sarebbe quello di riuscire a coinvolgere qualche cantante famoso in queste opere di bene''.
Realtà così belle come il residence Maria Letizia Verga perdurano nel tempo solo nel momento in cui vengono gestite e curate da persone con la “P” maiuscola e in questo specifico caso un grazie gigante va rivolto ad Antonio e Maria, che da 25 anni curano e gestiscono l’accoglienza della Fondazione Maria Letizia Verga, e a Chiara e Martina che hanno - con passione - supportato questo evento.
In questa logica si inserisce l’iniziativa musicale proposta dal ventiseienne barzanese Mattia Giovenzana, alias DJ GIOVE, presso il residence Maria Letizia Verga: un dj set pomeridiano dedicato a tutti i giovani pazienti oncologici che si trovano in fase di pre e post ricovero e rispettivi parenti.

La location in cui si è svolta la kermesse è un vero e proprio fiore all'occhiello del territorio brianzolo e consiste in una cascina ristrutturata moderna e funzionale, vicina al centro Maria Letizia Verga a Monza, che dal 1999 offre ai bambini in cura e alle rispettive famiglie che vivono lontano dall’ospedale la possibilità di risiedere vicino al luogo del ricovero. Il Residence, realizzato e gestito dalla Fondazione Maria Letizia Verga, genera un impatto notevolmente positivo in quanto i costi necessari per una sistemazione vicino all'ospedale per il lungo periodo necessario al completamento delle cure risulterebbero proibitivi. Esistono, inoltre, numerosi studi che dimostrano la cruciale importanza della vicinanza al centro di cura per quanto riguarda il raggiungimento del successo nell’ambito di numerose terapie.

In uno degli scorsi weekend, a partire dalle ore 17, gli ospiti della struttura, gli educatori e il personale si sono dati appuntamento nel giardino del residence dove hanno allestito un piccolo rinfresco. Dj Giove si è esibito facendo ballare e cantare tutti i presenti creando, grazie alla forza definibile “terapeutica” della musica, un ambiente veramente inclusivo e gioioso.
Mattia stesso si è detto molto soddisfatto dell’esito dell’iniziativa. ''Questo bellissimo pomeriggio ha dimostrato la potenza emotiva della musica. È stato incredibile vedere la luce della gioia negli occhi di persone così giovani che stanno affrontando delle problematiche così grandi. Io mi trovo attualmente al secondo anno di dottorato in Neuroscienze presso l'università degli Studi di Milano-Bicocca, sede di Monza, cioè a due passi dal centro Maria Letizia Verga. Suonare la mia musica in un ambiente in cui la ricerca scientifica ha un impatto così importante è stato veramente gratificante e mi ha permesso di fondere le mie due grandi passioni, cioè la scienza e la musica, in un'unica bellissima giornata''.

Una chiosa finale sui piani futuri. ''Questa esperienza si inserisce in un filotto di eventi molto particolari che ho già ideato e organizzato quali un dj set e l’incisione di un disco hip hop presso il carcere di Bollate (MI), l’allestimento di attività musicali presso svariati enti del territorio come la comunità Kayros (Vimodrone, MI) e la raccolta fondi indipendente Beneficenza di strada. L’obiettivo è sicuramente quello di dare sempre più visibilità a queste iniziative che sto mettendo a punto al fine di rendere felice un numero sempre crescente di persone mentre il grande sogno sarebbe quello di riuscire a coinvolgere qualche cantante famoso in queste opere di bene''.
Realtà così belle come il residence Maria Letizia Verga perdurano nel tempo solo nel momento in cui vengono gestite e curate da persone con la “P” maiuscola e in questo specifico caso un grazie gigante va rivolto ad Antonio e Maria, che da 25 anni curano e gestiscono l’accoglienza della Fondazione Maria Letizia Verga, e a Chiara e Martina che hanno - con passione - supportato questo evento.
