Casatenovo: il gruppo alpini in festa per il suo 70esimo
Domenica 15 giugno sono continuati i momenti celebrativi per il 70esimo anniversario di fondazione del Gruppo Alpini di Casatenovo, a seguito dell’inaugurazione della mostra fotografica e del concerto serale del coro Alpino “Il Rifugio” di Seregno del giorno precedente.
In tantissimi si sono radunati di prima mattina in Via del lavoro, a partire dalle penne nere locali, ma anche di diversi altri gruppi delle sezioni di Monza e di Lecco. Presenti, tra gli altri, il sindaco Filippo Galbiati e alcuni membri dell’amministrazione, il comandante della stazione Carabinieri Christian Cucciniello, i rappresentanti della Protezione civile e alcuni ragazzi del Campo Scuola Giovani Alpini.
La cerimonia si è aperta con il tradizionale rito di alzabandiera, accompagnato dalle note dell’Inno d’Italia eseguito per l’occasione dal Corpo Musicale Città di Arcore. Un momento di grande fierezza che si è concluso con la collocazione di un vaso di fiori davanti alla piccola cappella dedicata al Cavalier Vincenzo Vismara, tra i fondatori del Gruppo casatese.
Da qui ha avuto avvio la sfilata per le vie del paese, un percorso costellato dalle bandiere tricolore e che ha visto gli abitanti partecipi insieme ai protagonisti dell’evento. Al Monumento ai Caduti è avvenuta la deposizione di una corona di fiori in memoria di coloro che hanno sacrificato la loro vita per difendere la patria.
Presso il vicino Municipio, invece, si sono tenute le allocuzioni da parte della autorità. Il primo a prendere la parola è stato Dino Pirovano, capogruppo degli Alpini di Casatenovo: “Ringrazio tutte le persone e le associazioni che sono presenti oggi. Voglio augurare a tutti i Gruppi Alpini di mostrarsi sempre presenti, al servizio della comunità, con l’impegno non di fare i militari, ma di lavorare per la pace e per essere al servizio di chi ha bisogno”.
Alle sue parole si è associato subito Filippo Galbiati che, dopo aver ringraziato il Gruppo a nome dell’amministrazione comunale per tutto ciò che ha realizzato in questi 70 anni, ha affermato: “Dino è sempre presente nella comunità e coordina il Gruppo Alpini di Casatenovo che fa parte di una bellissima rete di collaborazioni con le altre sezioni del territorio. Stiamo vivendo un periodo drammatico per lo scenario internazionale caratterizzato da conflitti bellici in un crescendo preoccupante. Ma allora perché ricordare la storia di un gruppo militare d’armata? Perché gli Alpini sono stati nei conflitti l’elemento principale che ha contribuito a generare i valori simboleggiati dal tricolore e hanno costruito un senso di comunità attraverso la fedeltà, l’impegno e il sacrificio”.
“Troppo spesso si confonde il patriottismo con il nazionalismo. Quest’ultimo ha sempre generato guerre e distruzione, mentre il patriottismo parla di appartenenza e sostiene la costruzione di una società aperta e dialogante. Bisogna guardare la patria con lo stesso stile degli Alpini, con occhi aperti, cappello in testa e la voglia di non lasciare mai nessuno da solo” ha continuato il sindaco.
Anche Carlo Torreggiani, vice-presidente vicario della sezione di Monza, ha preso parte alla cerimonia affermando: “Siamo tutti una grande famiglia, abbiamo affrontato insieme momenti brutti e abbiamo condiviso quelli più belli. Un ringraziamento speciale va alle nostre donne che ci hanno sostenuto con pazienza, condividendo con noi i valori che applichiamo concretamente nella vita di tutti i giorni”.
Infine è intervenuto Roberto Viganò, presidente della sezione di Monza: “Dobbiamo essere orgogliosi di essere Alpini, di dare senza nulla chiedere, di onorare i morti, di condividere ‘fraternità e solidarietà’, come recita il motto del Gruppo casatese. Al giorno d’oggi si fa sempre più fatica a dialogare guardandosi negli occhi, si preferisce dare sentenze nascondersi dietro a uno schermo. Torniamo a condividere il nostro tempo, coinvolgendo soprattutto le nuove generazioni. Il mio augurio è quello di mantenersi fedeli agli ideali dei nostri fondatori, dove ci sono gli Alpini c’è speranza”.
Dopo aver ascoltato e accolto le parole delle autorità con un caloroso applauso, il corteo ha proseguito per le vie di Casatenovo, attraversando Via Manzoni, passando per Via Parini e Via Leopardi e giungendo attraverso Via S. Giorgio alla chiesa parrocchiale. Qui si è celebrata la Santa Messa dedicata all’anniversario delle penne nere casatesi, animata dal coro “I Rododendri”.
Al termine della cerimonia tutti i partecipanti si sono recati presso l’oratorio per condividere un gustoso pranzo in compagnia, ripensando con emozione al motto che ha concluso in precedenza il discorso del sindaco Galbiati: “Viva gli Alpini, viva la Repubblica, viva l’Italia!”
In tantissimi si sono radunati di prima mattina in Via del lavoro, a partire dalle penne nere locali, ma anche di diversi altri gruppi delle sezioni di Monza e di Lecco. Presenti, tra gli altri, il sindaco Filippo Galbiati e alcuni membri dell’amministrazione, il comandante della stazione Carabinieri Christian Cucciniello, i rappresentanti della Protezione civile e alcuni ragazzi del Campo Scuola Giovani Alpini.
La cerimonia si è aperta con il tradizionale rito di alzabandiera, accompagnato dalle note dell’Inno d’Italia eseguito per l’occasione dal Corpo Musicale Città di Arcore. Un momento di grande fierezza che si è concluso con la collocazione di un vaso di fiori davanti alla piccola cappella dedicata al Cavalier Vincenzo Vismara, tra i fondatori del Gruppo casatese.
Da qui ha avuto avvio la sfilata per le vie del paese, un percorso costellato dalle bandiere tricolore e che ha visto gli abitanti partecipi insieme ai protagonisti dell’evento. Al Monumento ai Caduti è avvenuta la deposizione di una corona di fiori in memoria di coloro che hanno sacrificato la loro vita per difendere la patria.
Presso il vicino Municipio, invece, si sono tenute le allocuzioni da parte della autorità. Il primo a prendere la parola è stato Dino Pirovano, capogruppo degli Alpini di Casatenovo: “Ringrazio tutte le persone e le associazioni che sono presenti oggi. Voglio augurare a tutti i Gruppi Alpini di mostrarsi sempre presenti, al servizio della comunità, con l’impegno non di fare i militari, ma di lavorare per la pace e per essere al servizio di chi ha bisogno”.
Alle sue parole si è associato subito Filippo Galbiati che, dopo aver ringraziato il Gruppo a nome dell’amministrazione comunale per tutto ciò che ha realizzato in questi 70 anni, ha affermato: “Dino è sempre presente nella comunità e coordina il Gruppo Alpini di Casatenovo che fa parte di una bellissima rete di collaborazioni con le altre sezioni del territorio. Stiamo vivendo un periodo drammatico per lo scenario internazionale caratterizzato da conflitti bellici in un crescendo preoccupante. Ma allora perché ricordare la storia di un gruppo militare d’armata? Perché gli Alpini sono stati nei conflitti l’elemento principale che ha contribuito a generare i valori simboleggiati dal tricolore e hanno costruito un senso di comunità attraverso la fedeltà, l’impegno e il sacrificio”.
“Troppo spesso si confonde il patriottismo con il nazionalismo. Quest’ultimo ha sempre generato guerre e distruzione, mentre il patriottismo parla di appartenenza e sostiene la costruzione di una società aperta e dialogante. Bisogna guardare la patria con lo stesso stile degli Alpini, con occhi aperti, cappello in testa e la voglia di non lasciare mai nessuno da solo” ha continuato il sindaco.
Anche Carlo Torreggiani, vice-presidente vicario della sezione di Monza, ha preso parte alla cerimonia affermando: “Siamo tutti una grande famiglia, abbiamo affrontato insieme momenti brutti e abbiamo condiviso quelli più belli. Un ringraziamento speciale va alle nostre donne che ci hanno sostenuto con pazienza, condividendo con noi i valori che applichiamo concretamente nella vita di tutti i giorni”.
Infine è intervenuto Roberto Viganò, presidente della sezione di Monza: “Dobbiamo essere orgogliosi di essere Alpini, di dare senza nulla chiedere, di onorare i morti, di condividere ‘fraternità e solidarietà’, come recita il motto del Gruppo casatese. Al giorno d’oggi si fa sempre più fatica a dialogare guardandosi negli occhi, si preferisce dare sentenze nascondersi dietro a uno schermo. Torniamo a condividere il nostro tempo, coinvolgendo soprattutto le nuove generazioni. Il mio augurio è quello di mantenersi fedeli agli ideali dei nostri fondatori, dove ci sono gli Alpini c’è speranza”.
Dopo aver ascoltato e accolto le parole delle autorità con un caloroso applauso, il corteo ha proseguito per le vie di Casatenovo, attraversando Via Manzoni, passando per Via Parini e Via Leopardi e giungendo attraverso Via S. Giorgio alla chiesa parrocchiale. Qui si è celebrata la Santa Messa dedicata all’anniversario delle penne nere casatesi, animata dal coro “I Rododendri”.
Al termine della cerimonia tutti i partecipanti si sono recati presso l’oratorio per condividere un gustoso pranzo in compagnia, ripensando con emozione al motto che ha concluso in precedenza il discorso del sindaco Galbiati: “Viva gli Alpini, viva la Repubblica, viva l’Italia!”
C.Fu.