Cassina de' Bracchi: tra Ronn Moss e Jalisse, la Festa di Sant'Anna si è chiusa con il solito successo

La tranquillità che si respira quest'oggi in Via Dante e in Via Galilei a Cassina de' Bracchi, è quasi surreale. Non sembra quasi vero che fino a ieri sera l'area incastonata fra le due arterie, nel cuore della frazione, abbia ospitato così tante persone.
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È calato il sipario sull’edizione 2025 della Festa di Sant’Anna a Casatenovo, in scena da mercoledì 23 a domenica 27 luglio e il bilancio non può che essere definito straordinario. Nonostante le temperature decisamente poco estive e i temporali abbiano provato a mettere i bastoni tra le ruote alla kermesse, diverse centinaia di persone hanno affollato l’area alle spalle della chiesina per cinque giorni consecutivi, rendendo omaggio a una manifestazione che si conferma tra le più attese e amate del territorio.
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L’inaugurazione, avvenuta mercoledì con il tradizionale taglio del nastro alla presenza del parroco don Massimo Santambrogio - e l’apertura del servizio bar-ristorante - ha segnato l’inizio di un programma ricchissimo, all’insegna della musica e della condivisione. A rompere il ghiaccio sul palco è stata la talentuosa Silvia Sun, seguita dall’attesissimo Ronn Moss, l'ex Ridge di Beautiful, che ha stregato il pubblico non solo con il suo passato da attore nella celebre soap statunitense, ma anche con la sua energia da musicista, ex bassista di Cher e frontman dei Player. Dimostratosi affabile, l'artista si è concesso volentieri a moltissime fans per il classico selfie di rito.
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Giovedì sera invece, il palco ha assunto un respiro internazionale con Baby Lasagna, l’artista croato che lo scorso anno ha spopolato all’Eurovision. La sua performance, tra elettronica, pop e rock, ha letteralmente infiammato la platea, con parte del pubblico giunta a Casatenovo da ogni dove (Pescara, Cesena, Rapallo...) per godere della performance del giovane musicista.
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Il weekend ha poi confermato e superato le aspettative: Nello Taver - salito sul palco dopo il rapper senegalese Disgelo - ha portato la sua ironia partenopea e il suo stile dissacrante nella serata di venerdì (affidata ai volontari più giovani della festa), mentre sabato ha brillato Il Solito Dandy, protagonista indiscusso della scena indie italiana, affiancato da un’esplosiva reunion di Spazio Petardo con un #medievalparty - sulla scorta del tema di questa edizione di Sant'Anna - e da Suor Presa che resterà nella memoria dei presenti.
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La chiusura è stata affidata ai Jalisse, che domenica sera hanno emozionato il pubblico con un viaggio musicale tra passato e presente. Il duo composto da Fabio Ricci e Alessandra Drusian, che aveva trionfato a Sanremo nel lontano 1997, si è mostrato molto vicino anche alla causa sociale della kermesse, tanto da devolvere parte del proprio rimborso spese al Sant'Anna Social Club. Una performance che - seguita dagli immancabili fuochi d'artificio - ha chiuso una festa che anche quest'anno non ha tradito le aspettative.

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Non sono mancati eventi per le famiglie, con il Kid's day di domenica pomeriggio, la camminata in ricordo dell'indimenticato volontario Giacomo Casati e il tradizionale concorso della torta nera proposto anche quest'anno alla memoria di Andrea Longo, giovane chef mancato nel 2011. Novità di quest'anno la baby dance per i più piccoli, proposta da venerdì a domenica sera per intrattenere subito dopo l'ora di cena, i tanti bambini presenti.
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Anche la mostra allestita in sala civica in occasione dei vent'anni di Sentieri e Cascine - con il prezioso supporto degli AFCB - si è rivelata un successo. ''Non ci aspettavamo così tante persone: al di là della serata di inaugurazione, anche nei giorni successivi in tanti ci hanno fatto visita, facendoci i complimenti anche e soprattutto per le attività portate avanti con le scuole, con gli oratori, oltre che per le iniziative che puntano alla valorizzazione del territorio'' le parole del presidente del sodalizio, Francesco Biffi, soddisfatto sia per il numero di persone che hanno preso parte all'esposizione fotografica, sia per il gradimento manifestato dalle stesse e messo ''nero su bianco'' sul diario lasciato all'ingresso. ''Non ci sembra vero che sono passati già vent'anni'' ha concluso.
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Ancora una volta dunque, il Sant’Anna Social Club ha dimostrato come si possa coniugare intrattenimento e solidarietà: l’intero ricavato della festa sarà devoluto, come da tradizione, a realtà locali e internazionali.
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Con oltre 200 volontari all’opera, il vero cuore pulsante dell’evento resta il grande lavoro dietro le quinte, affidato ad adulti e ragazzi, ma anche a giovanissimi. La forza lavoro a Sant'Anna non manca e ciascuno - mettendo a disposizione talento, impegno e attitudini -diventa una risorsa  preziosa.
Grazie anche al supporto di sponsor e sostenitori poi, l’ingresso gratuito non ha impedito di offrire un livello altissimo di proposta musicale e organizzativa.
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''Un pensiero lo vogliamo rivolgere ai nostri vicini per la pazienza e alle associazioni che ci hanno dato una mano, in particolare la Fiera, la Colombina e l'Oratorio di Galgiana'' ci hanno detto i volontari, grati appunto per il supporto ricevuto.
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Unico neo, come ogni anno, l'aspetto burocratico. L'associazione investe molto anche sulla sicurezza, per tutelare al massimo, visitatori e volontari: ''il Comune giustamente ci chiede tanto da questo punto di vista e noi facciamo la nostra parte. Ci piacerebbe però, dal prossimo anno, ricevere un supporto concreto, perchè i costi iniziano a farsi davvero pesanti. Sarebbe auspicabile una tavola rotonda, che potrebbe rappresentare un'occasione di confronto anche con le altre realtà di Casatenovo che come noi si trovano a dover gestire questo aspetto'' le parole dei volontari al termine di questi cinque giorni davvero intensi. 
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Insomma, il Castel di Bracchi ha chiuso i battenti, tra risate, applausi e tanta voglia di stare insieme. Ma se le luci sull’edizione 2025 si sono spente, in molti già pensano alla prossima: perchè la Festa di Sant’Anna non è solo un evento, ma una preziosa occasione di socialità che ogni anno si rinnova, regalando sempre nuove emozioni.

Contributo fotografico AFCB
G.C.
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