Barzanò: violento scontro fra due auto, anziana in rosso al San Gerardo. Coinvolta anche una giovane mamma con la sua bimba piccola, allattata per qualche istante sull'auto dei CC
La strada provinciale 51 è rimasta chiusa a lungo nel pomeriggio odierno a Barzanò a causa di un frontale che intorno alle ore 15.30 ha coinvolto due autovetture, entrate in collisione tra loro in Via 1°Maggio, all'altezza della curva dove sino a pochi anni fa aveva sede un negozio di oggetti d'antichità.
Ancora al vaglio dei Carabinieri della Compagnia di Merate, intervenuti in posto per i rilievi, dinamica e cause dell'impatto tra una Citroen C3 e una Suzuki Ignis, con a bordo rispettivamente una giovane con la sua bimba di pochi giorni e una coppia di anziani.
Stando alle prime informazioni raccolte in posto, alla base del frontale vi sarebbe un'invasione di corsia da parte di una delle due vetture, forse a causa del colpo di sonno avvertito dalla persona alla guida. A quel punto lo scontro è stato inevitabile, oltre che particolarmente violento.
Scattata la chiamata al 112, sul posto si sono portati gli operatori del soccorso, con ambulanze della Croce Rossa di Casatenovo e della Croce Verde di Bosisio, supportati da personale infermieristico e dall'equipe medica dell'elisoccorso, alzatosi in volo da Como e atterrato in un'area del paese.
Una massiccia presenza di ''sirene'' (c'erano pure i Vigili del fuoco per la messa in sicurezza di mezzi e sede stradale ndr) che non è passata inosservata.
I Carabinieri hanno provveduto a chiudere il tratto di provinciale al transito veicolare per consentire che le operazioni di soccorso si svolgessero in sicurezza, allontanando i tanti curiosi che si erano radunati in copiosi capannelli sul luogo del sinistro.
Pesante il bilancio per la viabilità, con il centro paese - unica arteria di sfogo per i veicoli in transito verso Monticello da una parte e Lecco dall'altra - praticamente ''paralizzato''.
Venendo alle condizioni dei feriti, ad avere la peggio è stata l'anziana di 78 anni che viaggiava a bordo della Ignis; sottoposta alle prime cure del caso è stata caricata in ambulanza e poi trasferita sull'elicottero che si è alzato in volo alla volta del San Gerardo di Monza. Le sue condizioni risultano gravi, tanto che le è stato attribuito un codice rosso.
Meno serie, ma comunque da monitorare, le conseguenze per gli altri feriti: l'81enne che viaggiava sulla stessa utilitaria e la giovane mamma a bordo dell'altra vettura sono stati accompagnati in ospedale a Lecco in codice giallo (media gravità).
Sottoposta alle prime cure del caso, la 27enne - che avrebbe rimediato alcuni traumi e contusioni che non sembrano per fortuna destare preoccupazione - prima di salire in ambulanza per raggiungere il pronto soccorso, ha chiesto di poter allattare la propria piccina, di dodici giorni soltanto, in un luogo sicuro e soprattutto al riparo dalle elevate temperature del pomeriggio.
Desiderio esaudito grazie alla disponibilità dei Carabinieri del nucleo Radiomobile che le hanno ''prestato'' per qualche minuto la loro gazzella, alla presenza chiaramente degli operatori del soccorso che hanno assistito la giovane mamma, comprensibilmente spaventata per l'accaduto, ma allo stesso tempo sollevata per le condizioni della piccolina, uscita indenne dal sinistro, ma comunque accompagnata al Manzoni per accertamenti.
Un momento di grande tenerezza, che meritava senza dubbio una citazione, poichè sviluppatosi in uno scenario tutt'altro che positivo, a poca distanza dai mezzi di soccorso e dalle lamiere accartocciate delle auto coinvolte nel violento scontro.
Solo dopo le ore 18 la SP51 ha potuto essere riaperta alla viabilità, rimasta paralizzata a lungo per consentire le operazioni di soccorso e la rimozione delle due vetture coinvolte.
Ancora al vaglio dei Carabinieri della Compagnia di Merate, intervenuti in posto per i rilievi, dinamica e cause dell'impatto tra una Citroen C3 e una Suzuki Ignis, con a bordo rispettivamente una giovane con la sua bimba di pochi giorni e una coppia di anziani.
Stando alle prime informazioni raccolte in posto, alla base del frontale vi sarebbe un'invasione di corsia da parte di una delle due vetture, forse a causa del colpo di sonno avvertito dalla persona alla guida. A quel punto lo scontro è stato inevitabile, oltre che particolarmente violento.
Scattata la chiamata al 112, sul posto si sono portati gli operatori del soccorso, con ambulanze della Croce Rossa di Casatenovo e della Croce Verde di Bosisio, supportati da personale infermieristico e dall'equipe medica dell'elisoccorso, alzatosi in volo da Como e atterrato in un'area del paese.
Una massiccia presenza di ''sirene'' (c'erano pure i Vigili del fuoco per la messa in sicurezza di mezzi e sede stradale ndr) che non è passata inosservata.
Pesante il bilancio per la viabilità, con il centro paese - unica arteria di sfogo per i veicoli in transito verso Monticello da una parte e Lecco dall'altra - praticamente ''paralizzato''.
Venendo alle condizioni dei feriti, ad avere la peggio è stata l'anziana di 78 anni che viaggiava a bordo della Ignis; sottoposta alle prime cure del caso è stata caricata in ambulanza e poi trasferita sull'elicottero che si è alzato in volo alla volta del San Gerardo di Monza. Le sue condizioni risultano gravi, tanto che le è stato attribuito un codice rosso.
Meno serie, ma comunque da monitorare, le conseguenze per gli altri feriti: l'81enne che viaggiava sulla stessa utilitaria e la giovane mamma a bordo dell'altra vettura sono stati accompagnati in ospedale a Lecco in codice giallo (media gravità).
Desiderio esaudito grazie alla disponibilità dei Carabinieri del nucleo Radiomobile che le hanno ''prestato'' per qualche minuto la loro gazzella, alla presenza chiaramente degli operatori del soccorso che hanno assistito la giovane mamma, comprensibilmente spaventata per l'accaduto, ma allo stesso tempo sollevata per le condizioni della piccolina, uscita indenne dal sinistro, ma comunque accompagnata al Manzoni per accertamenti.
Un momento di grande tenerezza, che meritava senza dubbio una citazione, poichè sviluppatosi in uno scenario tutt'altro che positivo, a poca distanza dai mezzi di soccorso e dalle lamiere accartocciate delle auto coinvolte nel violento scontro.
Solo dopo le ore 18 la SP51 ha potuto essere riaperta alla viabilità, rimasta paralizzata a lungo per consentire le operazioni di soccorso e la rimozione delle due vetture coinvolte.
G.C.