La ''Barzanò di una volta'', raccontata in una mostra fotografica
C'è tempo sino alla fine di agosto per visitare la mostra fotografica - ad accesso libero - allestita presso la sede del Centro di Promozione Sociale Barzanese APS di Via Pirovano, dedicata alla Barzanò di...una volta.

Già ospitata nelle scorse settimane presso l'adiacente biblioteca comunale, ora i pannelli con le fotografie in bianco e nero che raccontano la storia del paese sono stati trasferiti nella sede dei ''pensionati'', in una sala accanto alla bocciofila.
E' un viaggio davvero affascinante che aiuta a comprendere anche la trasformazione di Barzanò, oggi fra i paesi con la più alta densità abitativa della provincia di Lecco, ma a inizio novecento molto più verde.

Addirittura piazza mercato, oggi centro propulsore delle attività organizzate da Comune, Pro Loco e altre associazioni, nonchè sede del mercato settimanale del giovedì, era molto diversa da come appare oggi. Così verde da ospitare decine di alberi da frutta.
Una vera e propria ''chicca'' dunque, come la fotografia che mostra l'odierna SP51 nella confinante Monticello, attraversata dalla tramvia che ha smesso di funzionare a inizio Novecento, in concomitanza con l'attivazione della linea ferroviaria del Besanino. E poi la Canonica di San Salvatore, la tomba di Luciano Manara, il campanile a torre della vicina Cremella...e tanto altro.

Una bella occasione dunque, fortemente voluta dal presidente del Centro di Promozione Sociale Valentino Crippa, che negli anni ha raccolto le fotografie e le cartoline che oggi rappresentano il ''cuore'' della mostra.

Un grazie, a questo proposito, il volontario ha voluto rivolgerlo ad Alessandra Fumagalli - che ha concesso gran parte del materiale storico poi esposto - ad Antonella Proserpio e a Paola Di Palma. Quest'ultima ha infatti donato una fotografia dedicata all'ex scuola elementare e una mappa di inizio Novecento che mostra Via Manara, sino a qualche decennio fa considerata la ''piazza'' del comune, dove ha sede anche il municipio.

Un’occasione imperdibile per scoprire, o riscoprire, le radici di Barzanò e lasciarsi trasportare in un’epoca in cui il paese aveva un volto molto diverso da quello di oggi. Porte aperte ogni pomeriggio (ad eccezione del 15, 16 e 17 agosto) dalle 14.30 alle 18.

Valentino Crippa, presidente del Centro di Promozione Sociale Barzanese e promotore della mostra
Già ospitata nelle scorse settimane presso l'adiacente biblioteca comunale, ora i pannelli con le fotografie in bianco e nero che raccontano la storia del paese sono stati trasferiti nella sede dei ''pensionati'', in una sala accanto alla bocciofila.
E' un viaggio davvero affascinante che aiuta a comprendere anche la trasformazione di Barzanò, oggi fra i paesi con la più alta densità abitativa della provincia di Lecco, ma a inizio novecento molto più verde.

Addirittura piazza mercato, oggi centro propulsore delle attività organizzate da Comune, Pro Loco e altre associazioni, nonchè sede del mercato settimanale del giovedì, era molto diversa da come appare oggi. Così verde da ospitare decine di alberi da frutta.
Una vera e propria ''chicca'' dunque, come la fotografia che mostra l'odierna SP51 nella confinante Monticello, attraversata dalla tramvia che ha smesso di funzionare a inizio Novecento, in concomitanza con l'attivazione della linea ferroviaria del Besanino. E poi la Canonica di San Salvatore, la tomba di Luciano Manara, il campanile a torre della vicina Cremella...e tanto altro.

Una bella occasione dunque, fortemente voluta dal presidente del Centro di Promozione Sociale Valentino Crippa, che negli anni ha raccolto le fotografie e le cartoline che oggi rappresentano il ''cuore'' della mostra.

Valentino Crippa con altri volontari del Centro barzanese, punto di riferimento per tanti anziani
Un grazie, a questo proposito, il volontario ha voluto rivolgerlo ad Alessandra Fumagalli - che ha concesso gran parte del materiale storico poi esposto - ad Antonella Proserpio e a Paola Di Palma. Quest'ultima ha infatti donato una fotografia dedicata all'ex scuola elementare e una mappa di inizio Novecento che mostra Via Manara, sino a qualche decennio fa considerata la ''piazza'' del comune, dove ha sede anche il municipio.

Un’occasione imperdibile per scoprire, o riscoprire, le radici di Barzanò e lasciarsi trasportare in un’epoca in cui il paese aveva un volto molto diverso da quello di oggi. Porte aperte ogni pomeriggio (ad eccezione del 15, 16 e 17 agosto) dalle 14.30 alle 18.
G.C.