Oggiono: sulla ztl scolastica è 'scontro' fra maggioranza e opposizione
A Casatenovo l'istituzione di una ''zona scolastica'' è stata oggetto di una mozione presentata dalla minoranza CasateSi e accolta, in sede di consiglio comunale, dall'Amministrazione Galbiati, con un'approvazione unanime (ne avevamo parlato QUI). Un evento quasi straordinario perchè difficilmente in questo primo anno e poco più di mandato, i due gruppi sono riusciti ''a trovare la quadra''.
A Oggiono invece, è ''battaglia'' tra Amministrazione e minoranza sullo stesso tema: l'istituzione di una ZTL in Via Vittorio Veneto, nell'orario di entrata e di uscita degli studenti della primaria Diaz e della vicina scuola media. Il sindaco Chiara Narciso ha motivato la propria scelta con la necessità di garantire maggiore sicurezza ai pedoni e di risolvere le criticità legate alla gestione del traffico in prossimità degli ingressi scolastici ''aggravate dalla limitata possibilità di manovra all'interno del cortile della Diaz''.
Il provvedimento - adottato in via sperimentale fino al 31 dicembre 2025, dunque per tre mesi - prevede la chiusura al transito veicolare nei tratti di Via Veneto compresi tra Piazza Garibaldi e Via Papa Giovanni, tra la strada provinciale 51 e l'area adiacente il palazzo comunale. La limitazione riguarderà unicamente i giorni di attività scolastica della primaria, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 8.25, dalle 12.25 alle 14.05 e dalle 15.55 alle 16.10, martedì pomeriggio escluso. Esonerati chiaramente dal divieto i veicoli di emergenza e delle forze di polizie, i residenti nelle zone interessate, le biciclette, gli scuolabus e il personale della Diaz. Per i genitori o gli accompagnatori degli alunni sono previsti dei pass gratuiti distribuiti dalla Polizia Locale, previo modulo da scaricare dal sito internet del Comune. I pass consentiranno la sosta anche nei posteggi a pagamento (Via Dante e Via Montello).
Una decisione che sembra però non avere incontrato il favore di tutti, al contrario. Il gruppo di minoranza capitanato da Alessandro Negri ha promosso una petizione online che nel giro di pochi giorni ha raggiunto quasi 200 firme, ritenendo l'istituzione della ZTL e soprattutto la scelta della sosta a pagamento negli stalli di Via Dante (nel silos tanto per intenderci) ''assurda e profondamente ingiusta'' nei confronti di residenti, commercianti e famiglie''.
''Se davvero si vuole favorire l’alternanza dei veicoli in sosta, la soluzione è semplice e già sperimentata ovunque: si introduce il disco orario, non si impone la sosta a pagamento. Con questa scelta, invece, si colpiscono i cittadini due volte: i genitori e i nonni che devono accompagnare i bambini a scuola, e i residenti che abitano in zona. Ci chiediamo: chi vive lì, cosa dovrebbe fare? Pagare per andare a casa propria? Questo non è organizzare la viabilità, è solo un modo per fare cassa. È noto che i parcheggi a pagamento diventano un bancomat per i Comuni: si tolgono spazi gratuiti ai cittadini per trasformarli in introiti utili a coprire qualche teatrino politico o distribuire sussidi a pioggia. Mettere 30 stalli a pagamento con la scusa della ZTL scolastica è uno schiaffo ai cittadini. Chiediamo che questa follia venga immediatamente cancellata e che si introduca invece il disco orario negli orari di entrata e uscita dalle scuole, dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18, garantendo così il ricambio delle auto senza spremere ulteriormente chi vive e frequenta Oggiono. La viabilità si organizza, non la si usa per far cassa!'' le motivazioni sostenute dalla minoranza capitanata da Negri. 
Critiche rimandate tuttavia al mittente da Narciso che in queste ore, attraverso una nota, ha replicato alle accuse, illustrando i motivi che hanno portato l'Amministrazione ad assumere questa scelta. Di seguito pubblichiamo l'intervento integrale della maggioranza, con lo spazio che resta come sempre a disposizione per altre eventuali repliche o precisazioni sul tema:
A Oggiono invece, è ''battaglia'' tra Amministrazione e minoranza sullo stesso tema: l'istituzione di una ZTL in Via Vittorio Veneto, nell'orario di entrata e di uscita degli studenti della primaria Diaz e della vicina scuola media. Il sindaco Chiara Narciso ha motivato la propria scelta con la necessità di garantire maggiore sicurezza ai pedoni e di risolvere le criticità legate alla gestione del traffico in prossimità degli ingressi scolastici ''aggravate dalla limitata possibilità di manovra all'interno del cortile della Diaz''.

Via Vittorio Veneto in prossimità degli edifici scolastici
Il provvedimento - adottato in via sperimentale fino al 31 dicembre 2025, dunque per tre mesi - prevede la chiusura al transito veicolare nei tratti di Via Veneto compresi tra Piazza Garibaldi e Via Papa Giovanni, tra la strada provinciale 51 e l'area adiacente il palazzo comunale. La limitazione riguarderà unicamente i giorni di attività scolastica della primaria, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 8.25, dalle 12.25 alle 14.05 e dalle 15.55 alle 16.10, martedì pomeriggio escluso. Esonerati chiaramente dal divieto i veicoli di emergenza e delle forze di polizie, i residenti nelle zone interessate, le biciclette, gli scuolabus e il personale della Diaz. Per i genitori o gli accompagnatori degli alunni sono previsti dei pass gratuiti distribuiti dalla Polizia Locale, previo modulo da scaricare dal sito internet del Comune. I pass consentiranno la sosta anche nei posteggi a pagamento (Via Dante e Via Montello).

Il sindaco Narciso e il capogruppo di minoranza Negri
Una decisione che sembra però non avere incontrato il favore di tutti, al contrario. Il gruppo di minoranza capitanato da Alessandro Negri ha promosso una petizione online che nel giro di pochi giorni ha raggiunto quasi 200 firme, ritenendo l'istituzione della ZTL e soprattutto la scelta della sosta a pagamento negli stalli di Via Dante (nel silos tanto per intenderci) ''assurda e profondamente ingiusta'' nei confronti di residenti, commercianti e famiglie''.


La zona di Via Dante
Critiche rimandate tuttavia al mittente da Narciso che in queste ore, attraverso una nota, ha replicato alle accuse, illustrando i motivi che hanno portato l'Amministrazione ad assumere questa scelta. Di seguito pubblichiamo l'intervento integrale della maggioranza, con lo spazio che resta come sempre a disposizione per altre eventuali repliche o precisazioni sul tema:
Riteniamo doveroso fornire ai cittadini alcune precisazioni, così da evitare fraintendimenti e rappresentazioni fuorvianti circa la decisione di istituire la Zona Scolastica.
Essa nasce da un’esigenza precisa: tutelare la sicurezza dei bambini e dei ragazzi che frequentano le scuole Armando Diaz e Marco D’Oggiono. In particolare, questa scelta si è resa necessaria perché la situazione attuale, con le auto che entrano, parcheggiano e manovrano nel cortile dell’istituto, non è in regola con le attuali norme per la sicurezza degli alunni. Per questo motivo la Direzione scolastica ha comunicato che non avrebbe più potuto autorizzare questa prassi. Nei mesi scorsi c’è stato un lungo e approfondito confronto con l’istituto sul tema; questo ha consentito di concludere l‘anno senza cambiamenti improvvisi, tamponando con soluzioni temporanee quali la presenza dei vigili e le transenne di sicurezza. Ma solo con la garanzia che con il nuovo anno sarebbe stata adottata una soluzione definitiva che garantisse il rispetto delle regole di sicurezza. E’ evidente che, non potendo più permettere alle auto di salire fino al cancello carrabile, era necessario ripensare la viabilità della zona nelle ore di ingresso e uscita, visto il rischio di congestione che si sarebbe creato su via Vittorio Veneto. Tale via è una strada a doppio senso di marcia, molto trafficata. Nei minuti di entrata e uscita si concentrano veicoli in fermata, alunni che scendono o salgono dalle auto e genitori in attesa sui marciapiedi. Una situazione che comporta rischi concreti per i più piccoli e genera al tempo stesso confusione e congestione del traffico, una condizione che necessita di un’organizzazione più sicura e ordinata.
Con l’istituzione della “Zona Scolastica”, l’Amministrazione comunale intende quindi tutelare in modo concreto l’incolumità degli alunni, riducendo la presenza di veicoli nei momenti più delicati di entrata e uscita da scuola. La misura riguarda solo fasce orarie limitate, esclusivamente nei giorni di attività scolastica, e prevede ampie deroghe per residenti, disabili, mezzi di soccorso, personale scolastico e trasporto pubblico.
Non si tratta di una “ZTL punitiva”ma, al contrario, di un progetto di buon senso e di responsabilità civica, adottato in via sperimentale fino a dicembre 2025 e che sarà valutato insieme a famiglie e cittadini.
Quanto ai parcheggi, precisiamo che:
nessun costo aggiuntivo sarà a carico delle famiglie, che riceveranno pass gratuiti validi negli orari di ingresso e uscita da scuola;
i pass permetteranno di utilizzare senza alcun pagamento gli stalli già regolamentati a tariffa;
con questo intervento si assicura che tali parcheggi possano finalmente essere disponibili e accessibili a tutti, evitando che restino occupati in modo continuativo e garantendo così un reale ricambio.
Va inoltre ricordato che il Comune di Oggiono dispone già da anni di regolamenti per gli abbonamenti alla sosta, come l’abbonamento “scolastico” della durata di nove mesi al costo di 150 euro. La novità introdotta oggi va nella direzione opposta: le famiglie non sosterranno alcun costo, perché i pass che verranno rilasciati per la Zona Scolastica saranno gratuiti.
Negli ultimi anni l’Amministrazione ha inoltre ampliato e agevolato la sosta libera con interventi concreti: la realizzazione del nuovo parcheggio in via Montegrappa, l’aumento degli stalli gratuiti in via Montello, il raddoppio del parcheggio di fronte all’ex ospedale. Sono state introdotte anche misure a favore dei cittadini e del commercio, come la sosta gratuita per le neomamme e il quarto d’ora gratuito per tutti.
Questa è la prima volta in sei anni che si aumenta il numero di parcheggi a pagamento: se l’obiettivo fosse stato “fare cassa”, lo si sarebbe potuto fare già in passato e in altre aree della città. La scelta attuale risponde invece a una priorità chiara: garantire a chi accompagna i bambini la possibilità di parcheggiare, possibilmente al coperto, e accompagnarli a scuola in sicurezza.
G.C.