Barzanò, Cremella, Sirtori: il grazie sincero a don Renato guida sicura della Comunità

Una giornata di saluti e ringraziamenti quella odierna, che ha coinvolto l’intera Comunità Pastorale SS. Nome di Maria, che comprende le parrocchie di Barzanò, Cremella e Sirtori. La domenica appena trascorsa, infatti, è stata dedicata alla festa di ringraziamento e di saluto a don Renato Cameroni, che ben nove anni fa si è insediato come parroco e che ora si sposterà nei pressi di Milano per una nuova esperienza. 
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I fedeli si sono ritrovati dunque nella mattinata di oggi presso la chiesa di Sirtori, dove ha preso il via la Grande Camminata Comunitaria della pace e dell’unità, che è stata un’occasione per dire “grazie” a don Renato per gli anni trascorsi insieme. 
Dopo la benedizione delle 8.30 a Sirtori, dunque, un centinaio di persone tra grandi e piccini hanno intrapreso il percorso che li ha portati verso la chiesa di Cremella, dove hanno potuto godere del punto ristoro. Il “traguardo” del percorso è stata infine la chiesa di Barzanò, dove di lì a poco si è svolta la messa comunitaria. 
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Presenti per l’occasione i sindaci dei comuni appartenenti alla Comunità Pastorale Gualtiero Chiricò, Cristina Brusadelli e Matteo Rosa, che hanno partecipato con riconoscenza alla funzione dedicata al sacerdote. 
In seguito della lettura del Vangelo a cura di don Marco Sanvito, dunque, la parola è passata a don Renato, che ha voluto esprimere sentimenti di gratitudine nei confronti della Comunità che lo ha accolto in questi anni.
“Oggi voglio condividere con voi un pensiero importante sul senso della comunità” ha asserito il parroco uscente in apertura dell’omelia. “Viviamo in un territorio civile costituito da persone di estrazione diversa, anche per quanto riguarda la religione. Questa mattina siete partiti da Sirtori per arrivare a Cremella e infine a Barzanò usando magliette diversificate, con tanti colori, che ricordano che anche nelle differenze siamo uniti” ha affermato, sottolineando anche la gratitudine nel vedere i tre amministratori comunali presenti insieme in prima fila, simboleggiando dunque la riconoscenza nei confronti del lavoro comunitario che don Renato ha svolto in questi nove anni. “Dobbiamo dimostrarci una comunità aperta e unita, sfociando nella pace e costruendo qualcosa che sia corrispondente alla volontà di Dio”. 

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Il religioso ha voluto dunque ricordare come nella giornata del 7 settembre siano stati proclamati santi due giovani italiani, ovvero Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati. “Frassati è stato capace di scegliere e vivere nella pace, offrendo i suoi aiuti materiali ai poveri, e consentendogli dunque una vita dignitosa” ha ricordato. Queste due figure, come ha spiegato, sono il simbolo dei valori che la comunità deve interiorizzare e sui quali don Renato ha lavorato quotidianamente nel corso della sua vita anche a Barzanò, Cremella e Sirtori, dove le persone lo hanno accolto e gli hanno dato la possibilità di servire la Chiesa di Dio. 
“Don Adelio Molteni mi ha detto di essere molto contento di arrivare da voi” ha affermato in conclusione, facendo riferimento al nuovo parroco che subentrerà presto alla guida della Comunità. “Sono certo che vi accoglierà con il sorriso portando avanti il nostro cammino”. Sul finire della celebrazione, dunque, diverse persone hanno voluto ringraziare don Renato con parole e doni: la comunità pastorale, infatti, ha deciso di donare al religioso una bicicletta nuova di zecca, con la quale potrà intraprendere diversi percorsi. “Una cosa importante che ci hai insegnato negli ultimi nove anni è che nulla accade per caso: ci hai fatto capire che il Signore spesso ci invita a ricominciare cogliendo l’occasione per intraprendere una sfida, insegandoci a cambiare approccio” ha affermato un rappresentante del consiglio pastorale. “Abbiamo ancora molta strada da fare, ma siamo consapevoli del fatto che insieme tutto è possibile, proprio perché le difficoltà della vita non ci impediscono di camminare uniti”. 
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Anche don Marco Sanvito, nel ringraziare il religioso per il lavoro fatto in Parrocchia e negli oratori, ha voluto condividere l’altro dono della Comunità, ovvero una raccolta di offerte che sarà utile per le esigenze dei prossimi mesi. 
La parola è passata dunque al primo cittadino di Barzanò che, supportato dai colleghi in fascia tricolore, ha espresso la sua gratitudine sottolineando come il momento del cambio di parroco rappresenti sempre un passaggio che lascia il segno nelle persone, coinvolgendo l’ambito religioso, ma anche quello umano e sociale. “I cittadini ti hanno visto sempre presente nei momenti importanti per il nostro territorio, supportando con la parola e con la presenza” ha affermato Chiricò. “Fin da subito mi è stato chiaro il fatto che ricopriamo ruoli distinti ma complementari, perché sia il primo cittadino che il parroco hanno come obiettivo il benessere della comunità” ha continuato, augurando dunque a don Renato un futuro di pace e serenità. Al termine della funzione religiosa, dunque, chierichetti, autorità e religiosi si sono portati sull’altare per scattare una foto di gruppo, nell’attesa di spostarsi sul piazzale ex Mulino nei pressi della chiesa per gustare un ricco aperipranzo in compagnia. 
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I tanti “grazie” ricevuti sono stati senza dubbi un bel regalo per don Renato Cameroni, che lascia il “testimone” a don Adelio Molteni - per nove anni guida della Comunità pastorale Madonna del Carmine di Carnate, Usmate Velate e Ronco Briantino – per diventare il riferimento della Comunità pastorale di Cambiago, Bellinzago Lombardo e Gessate.
S.L.F.
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