CasateSi: possibile che il caso sottotetti abbia appassionato così tanto a dispetto di altri temi?

Chiamati in causa da un gruppo di cittadini, anche il gruppo consiliare di minoranza CasateSi ha deciso di intervenire sul caso ''sottotetti'', la ormai datata vicenda che ha contrapposto alcune famiglie, un'impresa edile, un progettista e un legale, al Comune di Casatenovo. Un tema che nelle scorse settimane ha ''infuocato'' il dibattito, con la nostra testata che ha – con piacere – raccolto svariati botta e risposta in merito.
Quest'oggi appunto tocca alla minoranza prendere la parola. Nel suo intervento Angelo Perego e compagni prendono spunto dalla vicenda per un'altra serie di considerazioni e un interrogativo: come mai un caso tutto sommato chiuso, ha destato così tanta partecipazione a dispetto di altri temi, forse di maggiore rilevanza pubblica? Di seguito la nota integrale di CasateSi:
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Di recente siamo stati tirati per la giacchetta da un articolo firmato da un gruppo di cittadini in ordine a quello che pare essere stato l’argomento più gettonato dell’estate casatese ovvero il caso “sottotetti” che ha coinvolto un immobile ed i relativi proprietari in frazione Rogoredo.
Cinque anni di pratiche, consulenze, carte bollate, avvocati, processi, T.A.R., Consiglio di Stato, denaro privato e denaro pubblico. Demolire o sanare? Nel breve la vicenda è tutta qui.

Una sanatoria si configura sostanzialmente quale autodenuncia dell’abuso (ed è stata presentata nel maggio 2021). Un’ordinanza di demolizione, invece, avvia la procedura diretta alla demolizione dell’abuso con annessa segnalazione alla Procura della Repubblica. L’unica alternativa è quella di presentare ricorso al T.A.R. e successivamente adire il Consiglio di Stato. Vicenda complessa e profondamente tecnica, inutile entrare nel dettaglio in poche righe, si rimanda nel caso alle dovute sedi per confutare tutte le diverse narrazioni circolate in questa calda estate dei sottotetti.
La buona notizia è che la vicenda è chiusa!
I proprietari possono dormire sonni tranquilli sotto ad un tetto regolarizzato con sanatoria rilasciata dal Comune di Casatenovo con tanto di parere del Consiglio di Stato.

Permetteteci però una considerazione sulla vicenda: due interventi del Sindaco, interventi del tecnico e del legale che hanno rappresentato i privati, interventi dei cittadini; in 14 mesi trascorsi dall’inizio dell’attuale mandato amministrativo, un tema che abbia “scaldato" così tanto le penne di amministratori, professionisti e cittadini non lo ricordiamo.
Viva il confronto, viva il dibattito, il tutto sempre ovviamente in un clima costruttivo e di rispetto delle parti. Non nel ruolo di consiglieri comunali che rivestiamo ma semplicemente da concittadini casateSi ci chiediamo: possibile che negli ultimi 14 mesi a Casatenovo nessun altro argomento o accadimento abbia risvegliato con tale partecipazione il dibattito ed il confronto tra amministratori e cittadini?
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I consiglieri di CasateSi: da destra Angelo Perego, Cristina Pozzi, Chiara Caspani, Barbara Paleari e Alessio Cabello

Alcuni esempi:
- Di recente, l’8 settembre 2025 è trascorso un anno dal crollo della soletta dell’auditorium della scuola media, tragedia per fortuna solamente sfiorata, ma le responsabilità? Aggiornamenti? Ci hanno detto il cambiamento climatico… Va bene così? Intanto si va a scuola senza auditorium e senza tetto come fosse normale. Prove di carico, rimozione della ghiaia dalla copertura richiesta dal Tribunale per riaprire la scuola (perché sovraccaricare una vecchia copertura con ghiaia?), analisi delle strutture, rimozione e smaltimento macerie ad oggi sono costati alla collettività oltre 100 mila euro;

- Nuova scuola media: L’opera pubblica più importante mai progettata nel nostro comune di importo lavori complessivo (lotto 1 e 2 non comprensivi di palestra, per l’ora di ginnastica si attraverserà la strada e si torna alla vecchia scuola) 8 milioni di euro, durata lavori prevista a contratto 365 giorni (da inizio 2022). Siamo a Settembre 2025. Oltre 3 anni dopo l’inizio lavori, cantiere fermo da mesi, strutture in legno protette con cellophane come fossero un vecchio divano, non esiste una data ufficiale di ripresa dei lavori, non esiste una data finale di consegna dell’opera, siamo in attesa dell’aggiornamento del costo complessivo dell’opera ma soprattutto a bilancio oltre ai 6 milioni di mutuo per il lotto 1 non risultano stanziati altri fondi. L’unica cosa certa sono i 50 mila euro di rata mensile di mutuo in pagamento dal gennaio 2025 per i prossimi 25 anni. Ma va bene così;

- Su 119 bambini residenti nel nostro comune nati nel 2013 gli iscritti alla prima media per l’anno scolastico 25/26 sono 81. Due classi, 38 bambini, il 32% del totale, non ci sono. Ma va bene così;

- Nei primi 14 mesi di questo mandato, Irpef, tasse cimiteriali, rifiuti, affitti delle strutture pubbliche, acqua e ogni tassazione diretta o indiretta sui casatesi è aumentata. Alle associazioni del territorio, risorsa di socialità ed aggregazione, oltre ai canoni d’affitto già noti, ora si chiede di partecipare alle spese delle bollette di gas, acqua, luce. Ok?

- Per due anni di seguito, 2024 e 2025, si è utilizzato parte dell’avanzo di amministrazione (destinato per legge ad investimenti sul territorio) per coprire la gestione della spesa corrente. In sostanza i soldi che dovrebbero essere investiti per le strutture vengono utilizzati per la gestione ordinaria del comune. Questo tipo di gestione sta impoverendo e svalutando il patrimonio dell'ente, che dovrebbe crescere e migliorare invece di essere usato per le spese quotidiane. Insomma è come utilizzare i risparmi accantonati per ristrutturare casa per pagare le bollette;

- Cimiteri: Una mozione ed una interrogazione in Consiglio Comunale dedicate allo stato di manutenzione dei medesimi che tutti noi ben conosciamo: vialetti, bagni, fontanelle, ecc. Risposta: Nuovo progetto per il quarto campo del cimitero di Casatenovo e 70.000 euro stanziate per la manutenzione di tutti e quattro i cimiteri. L’eventuale nuovo cimitero è la risposta alla richiesta di maggiore manutenzione?

- Quarto campo: Tumulazioni a terra non previste nel nuovo progetto. Come mai? Intanto casatesi sepolti nella terra/acqua del quarto campo ce ne sono. Chi ha autorizzato? Di chi è la responsabilità? Chi paga per questo errore (certificato dal nuovo progetto)? Va bene così?

- Via Castelbarco: A seguito di procedura di mediazione, i soldi pubblici pagano una parte della messa in sicurezza della copertura di un privato. Perché? Chi ha sbagliato? Qui nessun intervento da parte di nessuno … che strano. - La manutenzione delle strade, semplici asfaltature, manutenzione ordinaria, venduta come intervento di manutenzione straordinaria per sicurezza stradale. Ok;

- Viabilità: Passano così tanti camion (i comuni limitrofi hanno messo praticamente tutti delle limitazioni lasciando all’accoglienza del casatese il problema) che, se ci fate caso, hanno scolpito la loro sagoma nel verde a bordo strada. In Consiglio Comunale c’è stato riferito, nel luglio 2024, che “il traffico in paese, soprattutto quello pesante, è il segno che il commercio funziona”. Va davvero bene così a tutti?

- 90.000 euro spese per smaltire in variante circa 1.000 mc di terra dell’”area fiera”, si tratta dei nuovi spogliatoi del centro sportivo, la consegna dell’opera era prevista per l’inizio della corrente stagione sportiva. La stagione è iniziata e si usano ancora i vecchi spogliatoi.

Al pari dei sottotetti, ci domandiamo perché nessuno degli argomenti di cui sopra, ha avuto la forza o l’importanza di tirare per la giacchetta, di muovere commenti, dibattito, confronto per il bene del nostro Comune? Noi siamo disponibili, di persona, per un dibattito aperto di confronto davanti ai cittadini che meritano di conoscere, sapere e valutare. Non fermiamoci alla semplice constatazione di quanto, ormai da troppi anni, non funziona nel nostro comune, diciamo la nostra, facciamoci sentire, chiediamo riscontri a chi amministra.

“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose”.

Il nostro nuovo centro: Abbiamo molto apprezzato e condividiamo le riflessioni del gruppo di cittadini in ordine al futuro, ai giovani, e al loro ruolo fondamentale nella panificazione della più grossa e forse unica opportunità di “rinascita” del nostro comune.
Il gruppo consiliare CasateSi
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