Molteno: il ponte di Viale Consolini in cerca di risorse per la riapertura
Da dieci mesi la viabilità su Viale Consolini a Molteno è interdetta a causa del cedimento della sede stradale per l'apertura di un buco sul ponte che attraversa il torrente Bevera: il capogruppo di minoranza Giovanni Galimberti, sollecitando l'Amministrazione a fare chiarezza e ad informare sul ripristino della viabilità, ha presentato un’interrogazione discussa nel consiglio comunale di martedì 7 ottobre (ne avevamo parlato QUI).

In risposta alla minoranza, l’assessore ai lavori pubblici Andrea Bassani ha riconosciuto i disagi per la cittadinanza causati dalla chiusura del ponte - trattandosi di strada di accesso al paese ma anche di uscita verso arterie di collegamento - ma ha spiegato che l'amministrazione è al lavoro per risolvere la situazione ''per la migliore risposta dal punto di vista idraulico ed economico''. Tuttavia, ha chiarito che l'intervento non è ancora stato avviato a causa della mancanza di risorse economiche sufficienti. Il costo previsto per i lavori è di 550.000 euro, una cifra di cui il Comune non dispone al momento. Per questo motivo ''l'amministrazione sta cercando di reperire i fondi necessari tramite canali di finanziamento straordinari''.
Bassani ha precisato che ''sono stati effettuati sopralluoghi per monitorare la situazione'' e che il Comune ha presentato una domanda di contributo legata allo stato di emergenza. In particolare, ha detto che il Consiglio dei ministri, per il tramite della Protezione civile, ha stanziato dieci milioni di euro a favore dei comuni colpiti da problematiche legate a emergenze idrogeologiche, tra cui Molteno. Ma, dopo l’emergenza che si è verificata nel comasco nelle scorse settimane, ''siamo in attesa di una risposta ufficiale per sapere se il nostro Comune potrà beneficiare di queste risorse. L’amministrazione è consapevole del disagio arrecato ma si sta impegnando a reperire le risorse necessarie. Ci siamo intanto mossi andando a fare domande di finanziamento che si agganciano a contributi del ministero dell’interno, però ad oggi non possiamo dare tempi certi sulla riapertura perché manca la copertura finanziaria''.

Sul fronte tecnico Bassani ha affermato che l'incarico per la progettazione preliminare del ripristino del ponte sarà affidato entro la fine dell'anno: ''Non esistono vincoli sul manufatto ma essendo un’opera con più di 70 anni dovrà essere sottoposto alla Soprintendenza''. Ha anche annunciato che, se le risorse saranno sufficienti, l’amministrazione sta valutando l’ipotesi di un intervento temporaneo, che prevede una parziale riapertura del ponte con un senso unico alternato, in attesa della conclusione dei lavori definitivi.
La risposta dell’assessore non ha convinto il capogruppo di minoranza Galimberti che ha sollevato ulteriori dubbi sulla gestione della situazione. In particolare, l'esponente di Molteno Bene Comune ha chiesto se è presente una relazione di un ingegnere che certifichi la necessità dell'ordinanza di chiusura e ''in che modo la progettazione del ponte si inserisce nello studio idraulico del torrente Bevera soprattutto in considerazione di quanto c’è già in corso e della possibile sistemazione delle aree a ridosso del torrente, come quella dell’ex area Segalini''.

Bassani ha risposto che ''l’ingegnere è uscito per un sopralluogo ma la relazione non è stata necessaria essendo presente un foro in calotta''. Riguardo alla richiesta di integrazione con gli studi idraulici sul torrente, l'assessore ha precisato che la progettazione dovrà essere valutata anche in relazione agli interventi previsti dalla Soprintendenza: quest’ultima dovrà infatti approvare eventuali modifiche, come l’eventuale demolizione del ponte.
La questione resta complessa, considerando le difficoltà economiche e le problematiche tecniche legate alla sicurezza del ponte e agli impatti idraulici sul torrente Bevera. Da parte sua, la minoranza non ha mancato di ribadire l’urgenza di ottenere risposte più concrete, tanto sui tempi che sugli interventi specifici da realizzare.

A sinistra Giovanni Galimberti, capogruppo di minoranza
In risposta alla minoranza, l’assessore ai lavori pubblici Andrea Bassani ha riconosciuto i disagi per la cittadinanza causati dalla chiusura del ponte - trattandosi di strada di accesso al paese ma anche di uscita verso arterie di collegamento - ma ha spiegato che l'amministrazione è al lavoro per risolvere la situazione ''per la migliore risposta dal punto di vista idraulico ed economico''. Tuttavia, ha chiarito che l'intervento non è ancora stato avviato a causa della mancanza di risorse economiche sufficienti. Il costo previsto per i lavori è di 550.000 euro, una cifra di cui il Comune non dispone al momento. Per questo motivo ''l'amministrazione sta cercando di reperire i fondi necessari tramite canali di finanziamento straordinari''.
Bassani ha precisato che ''sono stati effettuati sopralluoghi per monitorare la situazione'' e che il Comune ha presentato una domanda di contributo legata allo stato di emergenza. In particolare, ha detto che il Consiglio dei ministri, per il tramite della Protezione civile, ha stanziato dieci milioni di euro a favore dei comuni colpiti da problematiche legate a emergenze idrogeologiche, tra cui Molteno. Ma, dopo l’emergenza che si è verificata nel comasco nelle scorse settimane, ''siamo in attesa di una risposta ufficiale per sapere se il nostro Comune potrà beneficiare di queste risorse. L’amministrazione è consapevole del disagio arrecato ma si sta impegnando a reperire le risorse necessarie. Ci siamo intanto mossi andando a fare domande di finanziamento che si agganciano a contributi del ministero dell’interno, però ad oggi non possiamo dare tempi certi sulla riapertura perché manca la copertura finanziaria''.
Sul fronte tecnico Bassani ha affermato che l'incarico per la progettazione preliminare del ripristino del ponte sarà affidato entro la fine dell'anno: ''Non esistono vincoli sul manufatto ma essendo un’opera con più di 70 anni dovrà essere sottoposto alla Soprintendenza''. Ha anche annunciato che, se le risorse saranno sufficienti, l’amministrazione sta valutando l’ipotesi di un intervento temporaneo, che prevede una parziale riapertura del ponte con un senso unico alternato, in attesa della conclusione dei lavori definitivi.
La risposta dell’assessore non ha convinto il capogruppo di minoranza Galimberti che ha sollevato ulteriori dubbi sulla gestione della situazione. In particolare, l'esponente di Molteno Bene Comune ha chiesto se è presente una relazione di un ingegnere che certifichi la necessità dell'ordinanza di chiusura e ''in che modo la progettazione del ponte si inserisce nello studio idraulico del torrente Bevera soprattutto in considerazione di quanto c’è già in corso e della possibile sistemazione delle aree a ridosso del torrente, come quella dell’ex area Segalini''.

A destra l'assessore Andrea Bassani
Bassani ha risposto che ''l’ingegnere è uscito per un sopralluogo ma la relazione non è stata necessaria essendo presente un foro in calotta''. Riguardo alla richiesta di integrazione con gli studi idraulici sul torrente, l'assessore ha precisato che la progettazione dovrà essere valutata anche in relazione agli interventi previsti dalla Soprintendenza: quest’ultima dovrà infatti approvare eventuali modifiche, come l’eventuale demolizione del ponte.
La questione resta complessa, considerando le difficoltà economiche e le problematiche tecniche legate alla sicurezza del ponte e agli impatti idraulici sul torrente Bevera. Da parte sua, la minoranza non ha mancato di ribadire l’urgenza di ottenere risposte più concrete, tanto sui tempi che sugli interventi specifici da realizzare.
M.Mau.