Barzanò: a Carlo Beretta (Swatt Club) il Premio Vincenzo Torriani
Il Premio Vincenzo Torriani è uno storico riconoscimento del mondo ciclismo, ambito da tutti i più grandi, assegnato negli anni a campioni di tutti i tipi e a coloro che hanno reso grande questo sport. Venerdì 10 ottobre, proprio in vigilia del Giro di Lombardia, classica ciclistica di fine stagione, tra le mura del Museo del Ghisallo a Magreglio, è andata in scena l’edizione numero 27 che ha visto protagonista anche un’eccellenza del nostro territorio: Carlo Beretta.
Volto ormai noto nel casatese, Beretta nel 2013 ha fondato il blog solowattaggio, poi nel 2017 ha dato vita ad una squadra per amatori che da quest’anno ha fatto il debutto come club nelle corse minori tra i professionisti. La vera svolta è però arrivata a fine giugno quando la formazione con sede a Barzanò è riuscita in una vera e propria impresa: vincere il campionato italiano su strada. Tutti abbiamo ben impresse le immagini di quel 29 giugno quando il bellanese Filippo Conca, atleta senza contratto e tesserato per lo Swatt Club, diventa il nuovo campione italiano.
Una storia bellissima che ha infiammato i cuori di appassionati e non e ha reso orgogliosi tutti gli abitanti del nostro territorio. Carlo Beretta è stato il deus ex machina di questa impresa, l’unico a credere nelle doti di Filippo e a dargli una possibilità che gli avrebbe poi permesso di ritornare nel ciclismo di massimo livello.

A Carlo Beretta è stato consegnato il premio Spirito Olimpico, un riconoscimento promosso dal CONI Comitato Regionale Lombardia, per la sua incredibile capacità imprenditoria e sportiva di creare una realtà come quella di Swatt Club. Si tratta di un premio veramente importante inserito nelle celebrazioni di Vincenzo Torriani, l’uomo alla guida del Giro d’Italia dal 1948 fino agli anni Novanta, in grado di trasformare la corsa rosa in un grande veicolo di promozione del territorio e soprattutto una grande festa per tutti gli italiani.
''Il progetto Swatt è nato per passione e riuscire a vincere il campionato italiano è pazzesco, è un grande sogno e credo che solo tra 20 anni ci renderemo conto di quello che abbiamo fatto. Siamo più simili ad una squadra di calcio che di ciclismo, ci piace fare casino, non abbiamo uno sponsor ma ci sosteniamo da soli, ci crediamo fino alla fine. Io sono solo formalmente il presidente, con me ci sono tantissimi appassionati che ci mettono anima e corpo in quello che fanno. Il nostro obiettivo è divertirci in strada, su e giù dalla bici facendo proprio ciò che amiamo. Sicuramente la vittoria del campionato italiano è stata una svolta importante, ha accesso i riflettori sul nostro progetto che però continuerà sempre con lo stesso spirito che l’ha mosso fin dall’inizio''.

L’edizione 2025 del Premio Torriani ha accolto un parterre di nomi illustri partendo da Alessandro Ballan, ciclista professionista veneto dal 2004 al 2016, vincitore del giro delle Fiandre nel 2007 e soprattutto ultimo italiano in grado di vincere il campionato del mondo. Un’altra campionessa del mondo di Varese 2008 ha ricevuto l’ambito riconoscimento, Nicole Cooke, ex atleta britannica, ha segnato la storia del ciclismo femminile, professionista dal 2002 al 2013 ha vinto giro, tour e addirittura le olimpiadi diventando un vero e proprio faro per le atlete di oggi. Accanto agli atleti non sono mancati i premi per coloro che con l’attività hanno segnato il mondo del ciclismo, è il caso del dottor Enrico Fagnani, a guida del team di radio informazioni al seguito del Giro d’Italia, e Fausto Pinarello, proprietario dell’omonimo marchio di bici che ha creato dei veri e propri bolidi per i più grandi campioni.

''Sono super orgoglioso ed emozionato di essere qui: sono le strade dove ho iniziato a pedalare da piccolo, dove ho scoperto il ciclismo, sono le strade dove i nostri corridori amatori pedalano ogni giorno da sempre e poi qua avevo da parte Ballan, Cooke e Pinarello, avevo sensazione di essere un pesce fuor d’acqua. E' quasi assurdo pensare come, dopo un solo anno di attività nelle gare su strada, sia arrivato questo premio. Inoltre c’era la sala piena di grandi del ciclismo, tutte persone che vi lavorano e che hanno contribuito a rendere grande questo sport. È davvero una soddisfazione gigantesca'' ha aggiunto Beretta che dopo lo strepitoso traguardo del campionato italiano ha tanti nuovi progetti e non vuole fermarsi.
Il sogno grande grande lo ha ben fisso in testa e riguarda anche il nostro territorio: un giorno vorrebbe riuscire a creare una squadra continental per partecipare alla Coppa Agostoni, il mondiale delle brianze e vincerlo. E visto quello che ha fatto in un anno non è poi così tanto impossibile.
Volto ormai noto nel casatese, Beretta nel 2013 ha fondato il blog solowattaggio, poi nel 2017 ha dato vita ad una squadra per amatori che da quest’anno ha fatto il debutto come club nelle corse minori tra i professionisti. La vera svolta è però arrivata a fine giugno quando la formazione con sede a Barzanò è riuscita in una vera e propria impresa: vincere il campionato italiano su strada. Tutti abbiamo ben impresse le immagini di quel 29 giugno quando il bellanese Filippo Conca, atleta senza contratto e tesserato per lo Swatt Club, diventa il nuovo campione italiano.
Una storia bellissima che ha infiammato i cuori di appassionati e non e ha reso orgogliosi tutti gli abitanti del nostro territorio. Carlo Beretta è stato il deus ex machina di questa impresa, l’unico a credere nelle doti di Filippo e a dargli una possibilità che gli avrebbe poi permesso di ritornare nel ciclismo di massimo livello.

I riconoscimenti assegnati al Museo del Ghisallo nell'ambito del Premio Vincenzo Torriani
A Carlo Beretta è stato consegnato il premio Spirito Olimpico, un riconoscimento promosso dal CONI Comitato Regionale Lombardia, per la sua incredibile capacità imprenditoria e sportiva di creare una realtà come quella di Swatt Club. Si tratta di un premio veramente importante inserito nelle celebrazioni di Vincenzo Torriani, l’uomo alla guida del Giro d’Italia dal 1948 fino agli anni Novanta, in grado di trasformare la corsa rosa in un grande veicolo di promozione del territorio e soprattutto una grande festa per tutti gli italiani.
''Il progetto Swatt è nato per passione e riuscire a vincere il campionato italiano è pazzesco, è un grande sogno e credo che solo tra 20 anni ci renderemo conto di quello che abbiamo fatto. Siamo più simili ad una squadra di calcio che di ciclismo, ci piace fare casino, non abbiamo uno sponsor ma ci sosteniamo da soli, ci crediamo fino alla fine. Io sono solo formalmente il presidente, con me ci sono tantissimi appassionati che ci mettono anima e corpo in quello che fanno. Il nostro obiettivo è divertirci in strada, su e giù dalla bici facendo proprio ciò che amiamo. Sicuramente la vittoria del campionato italiano è stata una svolta importante, ha accesso i riflettori sul nostro progetto che però continuerà sempre con lo stesso spirito che l’ha mosso fin dall’inizio''.

Carlo Beretta (a sinistra) riceve il Premio Spirito Olimpico
L’edizione 2025 del Premio Torriani ha accolto un parterre di nomi illustri partendo da Alessandro Ballan, ciclista professionista veneto dal 2004 al 2016, vincitore del giro delle Fiandre nel 2007 e soprattutto ultimo italiano in grado di vincere il campionato del mondo. Un’altra campionessa del mondo di Varese 2008 ha ricevuto l’ambito riconoscimento, Nicole Cooke, ex atleta britannica, ha segnato la storia del ciclismo femminile, professionista dal 2002 al 2013 ha vinto giro, tour e addirittura le olimpiadi diventando un vero e proprio faro per le atlete di oggi. Accanto agli atleti non sono mancati i premi per coloro che con l’attività hanno segnato il mondo del ciclismo, è il caso del dottor Enrico Fagnani, a guida del team di radio informazioni al seguito del Giro d’Italia, e Fausto Pinarello, proprietario dell’omonimo marchio di bici che ha creato dei veri e propri bolidi per i più grandi campioni.

''Sono super orgoglioso ed emozionato di essere qui: sono le strade dove ho iniziato a pedalare da piccolo, dove ho scoperto il ciclismo, sono le strade dove i nostri corridori amatori pedalano ogni giorno da sempre e poi qua avevo da parte Ballan, Cooke e Pinarello, avevo sensazione di essere un pesce fuor d’acqua. E' quasi assurdo pensare come, dopo un solo anno di attività nelle gare su strada, sia arrivato questo premio. Inoltre c’era la sala piena di grandi del ciclismo, tutte persone che vi lavorano e che hanno contribuito a rendere grande questo sport. È davvero una soddisfazione gigantesca'' ha aggiunto Beretta che dopo lo strepitoso traguardo del campionato italiano ha tanti nuovi progetti e non vuole fermarsi.
Il sogno grande grande lo ha ben fisso in testa e riguarda anche il nostro territorio: un giorno vorrebbe riuscire a creare una squadra continental per partecipare alla Coppa Agostoni, il mondiale delle brianze e vincerlo. E visto quello che ha fatto in un anno non è poi così tanto impossibile.
Giorgia Monguzzi