Accadeva 40 anni fa/34 settembre-ottobre 1985: Casatenovo in subbuglio per don Fermo. Lomaniga rinnova la tradizione
Casatenovo è in subbuglio. Corre voce, più che fondata, che don Fermo Mantegazza sarà trasferito in un’altra parrocchia. A mons. Molinari, vicario episcopale e al cardinale Carlo Maria Martini giungono lettere di supplica dal Consiglio dell’oratorio, dal gruppo pensionati, dall’associazione sportiva Casatese affinché il sacerdote resti in paese.
Don Fermo cura l’oratorio da 26 anni, ora ne ha 61 e dichiara di sottomettersi alle decisioni che arriveranno dall’alto. Ma la gente non è d’accordo. Estroverso, animatore, gran tifoso della Casatese, un trascinatore di giovani è stato l’ideatore del ''Palio casatese'' che ogni anno coinvolge centinaia di ragazzi e ragazze.
''E’ uno dei nostri migliori amici – scrivono i giovani dell’oratorio al Cardinale – e l’unico legame tra noi e l’oratorio. Non ci privi di questo legame. Gesù fu condannato dai sacerdoti del tempio, Ponzio Pilato si lavò le mani e oggi ne paghiamo le conseguenze. Non cada nello stesso errore''.

C’è grande preoccupazione a Missaglia per lo stato di abbandono delle due cave disattivate da oltre un decennio in Lomaniga e in Valle di Santa Croce. Il pericolo è anche rappresentato dalle miniere che si sovrappongono in diversi livelli dalla cima di Montevecchia fino giù in valle. Miniere probabilmente invase dalle acque.
Mancano due settimane all’inizio dei campionati di calcio. Il 22 settembre il calcio d’avvio per la prima e seconda categoria. Ecco una carrellata di foto di squadre.







Si rinnova la tradizione della Festa di Lomaniga, frazione di Missaglia; una quattro giorni a base di ''castegn, salamitt e pincianel''. Evento che attira centinaia di visitatori nell’area dedicata. Il programma contempla spettacoli musicali, mostre e la ricchissima sottoscrizione a premi. Quest’anno in palio una Renault. Nella foto il gruppo degli organizzatori guidati da Pietro Panzeri.

Si conclude la vicenda di don Fermo Mantegazza, riconfermato coadiutore dell’oratorio di Casatenovo dal Vicario episcopale. L’ipotesi del suo trasferimento a Lomagna aveva suscitato la ferma reazione dei numerosissimi parrocchiani.
''L’anno scorso per alcuni esami sono andato in Radiologia. Ho visto un reparto ridotto a magazzino. Una tristezza. Mi sono detto: devo fare qualcosa. Devo risolvere il problema una volta per tutte''. Chiamato l’architetto Donadelli di Lecco e il primario Bruno Guareschi il dottor Luigi Rusca, presidente dell’ospedale cittadino dal 1946 al 1974 ha dato una netta indicazione: visitate le radiologie più all’avanguardia in Europa. Poi progettatene una per il nostro ospedale. E così dicendo ha stanziato subito due miliardi di lire ricavati dalla vendita di una delle sue tante iniziative: la Cesame di Catania. Era da poco scomparsa l’amata moglie Carla Padovani e a lei il dottor Rusca ha voluto intitolare il nuovo padiglione. ''Avrei dovuto ascoltare Cesare Golfari quando mi raccomandava di non dimettermi da presidente dell’ospedale; ma mi avevano da poco asportato un rene, ero stanco. E ho sbagliato, avrei dovuto dare il via ai lavori già nel 1974''.
Così l’uomo che in quasi trent’anni ha saputo trasformare un piccolo presidio in un grande ospedale, grande soprattutto perché con le sue conoscenze e il suo carisma aveva saputo attrarre medici di fama internazionale a partire proprio da Bruno Guareschi.
Qualche fotografia di quarant’anni fa.

1) Il gruppo Alpini di Torrevilla festeggia il primo anno.

2) La formazione dell’hockey Barzanò.

3) La squadra dei giovanissimi della Fortitudo di Montesiro, vincitrice della supercoppa dell’amicizia, manifestazione del CSI per squadre a sette giocatori.

4) Sport e spettacolo nell’ultima edizione della festa dell’oratorio di Galgiana di Casatenovo.

5) Le fortissime atlete dell’Unione Podistica di Missaglia.

6) Una ventina di classi hanno visitato la mostra micologica organizzata dal gruppo micologico “Bresadola” di Missaglia.

7) Gli alpini di Barzanò festeggiano i 60 anni dalla fondazione con un partecipato corteo per le vie del paese.
34/continua
Don Fermo cura l’oratorio da 26 anni, ora ne ha 61 e dichiara di sottomettersi alle decisioni che arriveranno dall’alto. Ma la gente non è d’accordo. Estroverso, animatore, gran tifoso della Casatese, un trascinatore di giovani è stato l’ideatore del ''Palio casatese'' che ogni anno coinvolge centinaia di ragazzi e ragazze.
''E’ uno dei nostri migliori amici – scrivono i giovani dell’oratorio al Cardinale – e l’unico legame tra noi e l’oratorio. Non ci privi di questo legame. Gesù fu condannato dai sacerdoti del tempio, Ponzio Pilato si lavò le mani e oggi ne paghiamo le conseguenze. Non cada nello stesso errore''.

Don Fermo Mantegazza e il Cardinal Carlo Maria Martini
C’è grande preoccupazione a Missaglia per lo stato di abbandono delle due cave disattivate da oltre un decennio in Lomaniga e in Valle di Santa Croce. Il pericolo è anche rappresentato dalle miniere che si sovrappongono in diversi livelli dalla cima di Montevecchia fino giù in valle. Miniere probabilmente invase dalle acque.
Mancano due settimane all’inizio dei campionati di calcio. Il 22 settembre il calcio d’avvio per la prima e seconda categoria. Ecco una carrellata di foto di squadre.







Si rinnova la tradizione della Festa di Lomaniga, frazione di Missaglia; una quattro giorni a base di ''castegn, salamitt e pincianel''. Evento che attira centinaia di visitatori nell’area dedicata. Il programma contempla spettacoli musicali, mostre e la ricchissima sottoscrizione a premi. Quest’anno in palio una Renault. Nella foto il gruppo degli organizzatori guidati da Pietro Panzeri.

I volontari di Lomaniga
Si conclude la vicenda di don Fermo Mantegazza, riconfermato coadiutore dell’oratorio di Casatenovo dal Vicario episcopale. L’ipotesi del suo trasferimento a Lomagna aveva suscitato la ferma reazione dei numerosissimi parrocchiani.

Don Fermo tra alcuni giovanissimi della Parrocchia
''L’anno scorso per alcuni esami sono andato in Radiologia. Ho visto un reparto ridotto a magazzino. Una tristezza. Mi sono detto: devo fare qualcosa. Devo risolvere il problema una volta per tutte''. Chiamato l’architetto Donadelli di Lecco e il primario Bruno Guareschi il dottor Luigi Rusca, presidente dell’ospedale cittadino dal 1946 al 1974 ha dato una netta indicazione: visitate le radiologie più all’avanguardia in Europa. Poi progettatene una per il nostro ospedale. E così dicendo ha stanziato subito due miliardi di lire ricavati dalla vendita di una delle sue tante iniziative: la Cesame di Catania. Era da poco scomparsa l’amata moglie Carla Padovani e a lei il dottor Rusca ha voluto intitolare il nuovo padiglione. ''Avrei dovuto ascoltare Cesare Golfari quando mi raccomandava di non dimettermi da presidente dell’ospedale; ma mi avevano da poco asportato un rene, ero stanco. E ho sbagliato, avrei dovuto dare il via ai lavori già nel 1974''.

Il dottor Luigi Rusca
Così l’uomo che in quasi trent’anni ha saputo trasformare un piccolo presidio in un grande ospedale, grande soprattutto perché con le sue conoscenze e il suo carisma aveva saputo attrarre medici di fama internazionale a partire proprio da Bruno Guareschi.
Qualche fotografia di quarant’anni fa.

1) Il gruppo Alpini di Torrevilla festeggia il primo anno.

2) La formazione dell’hockey Barzanò.

3) La squadra dei giovanissimi della Fortitudo di Montesiro, vincitrice della supercoppa dell’amicizia, manifestazione del CSI per squadre a sette giocatori.

4) Sport e spettacolo nell’ultima edizione della festa dell’oratorio di Galgiana di Casatenovo.

5) Le fortissime atlete dell’Unione Podistica di Missaglia.

6) Una ventina di classi hanno visitato la mostra micologica organizzata dal gruppo micologico “Bresadola” di Missaglia.

7) Gli alpini di Barzanò festeggiano i 60 anni dalla fondazione con un partecipato corteo per le vie del paese.
34/continua
