Casatenovo, centro sportivo: nuovi interventi per 77mila euro non previsti
Nuovi lavori (non previsti) nel cantiere del centro sportivo comunale di Via Volta a Casatenovo. Negli scorsi giorni la giunta Galbiati ha infatti approvato una perizia suppletiva di variante - su richiesta della Direzione Lavori, affidata all’architetto Paolo Pettene – che comporta un maggiore importo netto contrattuale di circa 77mila euro.
L’intervento riguarda i sottoservizi, in particolare la posa di alcune vasche di laminazione con i relativi allacci alla rete fognaria. Si tratta di lavori supplementari non inseriti nell’appalto iniziale, la cui esecuzione si è però resa necessaria a cantiere in corso.

Come si legge nella delibera approvata infatti, il direttore dei lavori - a fronte delle interferenze riscontrate rispetto ai sottoservizi e agli allacciamenti alle utenze - ha ritenuto necessario apportare alcune modifiche, adeguando il tracciato inizialmente previsto e ridefinendo di conseguenza anche il sistema di scarico delle acque bianche. In questa fase è stata prevista la separazione delle vasche di laminazione riferite ai due corpi di fabbrica, al fine di garantire la piena funzionalità dell’intervento.
Quella approvata rappresenta la seconda perizia di variante per il progetto di restyling e ampliamento del centro sportivo utilizzato dalle società Casatese Merate e Casatesport. La prima, di cui si era discusso alcuni mesi fa in consiglio comunale a seguito di un’interrogazione presentata dal capogruppo di minoranza Angelo Perego (ne avevamo parlato QUI), riguardava lavori per un importo superiore ai 100mila euro. In quel caso gli interventi avevano interessato gli oneri per lo smaltimento della terra di scavo, la posa dei cordoli intorno ai marciapiedi delle due strutture — elementi non previsti nel progetto originario — e l’inserimento di una canalina per la raccolta delle acque, resa necessaria dalla presenza di un dislivello.

Le tempistiche del cantiere, a fronte degli interventi sopra descritti - risultano dunque allungate, anche se i due fabbricati destinati ad ospitare gli spogliatoi (che rappresentano il cuore di questa prima fase di opere ndr) sono già terminati da un po'. Come spiegato dall’assessore ai lavori pubblici Daniele Viganò, i lavori relativi ai sottoservizi sono ormai in fase di conclusione; mancano poi all'appello gli arredi e la sistemazione delle aree a giardino, mentre la pavimentazione dei campi da tennis – stando a quanto era stato riferito in consiglio comunale - era stata stralciata dall'intervento, in attesa di individuare ulteriori fonti di finanziamento. Per il completamento complessivo dell’opera servirà ancora qualche settimana: l’obiettivo dell'amministrazione è quello di chiudere il cantiere entro la fine dell’anno.
L’intervento riguarda i sottoservizi, in particolare la posa di alcune vasche di laminazione con i relativi allacci alla rete fognaria. Si tratta di lavori supplementari non inseriti nell’appalto iniziale, la cui esecuzione si è però resa necessaria a cantiere in corso.

Un paio di immagini d'archivio del cantiere
Come si legge nella delibera approvata infatti, il direttore dei lavori - a fronte delle interferenze riscontrate rispetto ai sottoservizi e agli allacciamenti alle utenze - ha ritenuto necessario apportare alcune modifiche, adeguando il tracciato inizialmente previsto e ridefinendo di conseguenza anche il sistema di scarico delle acque bianche. In questa fase è stata prevista la separazione delle vasche di laminazione riferite ai due corpi di fabbrica, al fine di garantire la piena funzionalità dell’intervento.
Quella approvata rappresenta la seconda perizia di variante per il progetto di restyling e ampliamento del centro sportivo utilizzato dalle società Casatese Merate e Casatesport. La prima, di cui si era discusso alcuni mesi fa in consiglio comunale a seguito di un’interrogazione presentata dal capogruppo di minoranza Angelo Perego (ne avevamo parlato QUI), riguardava lavori per un importo superiore ai 100mila euro. In quel caso gli interventi avevano interessato gli oneri per lo smaltimento della terra di scavo, la posa dei cordoli intorno ai marciapiedi delle due strutture — elementi non previsti nel progetto originario — e l’inserimento di una canalina per la raccolta delle acque, resa necessaria dalla presenza di un dislivello.

Le tempistiche del cantiere, a fronte degli interventi sopra descritti - risultano dunque allungate, anche se i due fabbricati destinati ad ospitare gli spogliatoi (che rappresentano il cuore di questa prima fase di opere ndr) sono già terminati da un po'. Come spiegato dall’assessore ai lavori pubblici Daniele Viganò, i lavori relativi ai sottoservizi sono ormai in fase di conclusione; mancano poi all'appello gli arredi e la sistemazione delle aree a giardino, mentre la pavimentazione dei campi da tennis – stando a quanto era stato riferito in consiglio comunale - era stata stralciata dall'intervento, in attesa di individuare ulteriori fonti di finanziamento. Per il completamento complessivo dell’opera servirà ancora qualche settimana: l’obiettivo dell'amministrazione è quello di chiudere il cantiere entro la fine dell’anno.
G.C.














