Molteno, NO a Via Battisti: la protesta dei residenti che scrivono a Comune e Prefetto
A Molteno monta la protesta per la decisione della giunta comunale di titolare a Lucio Battisti un tratto di Via Aldo Moro (ne avevamo parlato QUI). Dopo la delibera n. 107 del 23 ottobre 2025, 117 residenti, insieme ai rappresentanti della Cooperativa Accoglienza e Lavoro Comunità Sorella Amelia, hanno sottoscritto una raccolta firme indirizzata al sindaco e ai consiglieri comunali, chiedendo la revisione dell’atto.
''I sottoscrittori, residenti nella porzione di via oggetto della deliberazione, chiedono di annullare l’atto approvato, ritenendo possibile addivenire ad un compromesso che possa salvaguardare la volontà della giunta e allo stesso tempo evitare i disagi che deriveranno dal cambio di intitolazione'' riferiscono.
Il punto centrale della contestazione riguarda la mancanza di comunicazione con i cittadini: ''La mancanza di comunicazione da parte dell’Amministrazione nei confronti dei residenti ha di fatto annullato qualsiasi possibilità di confronto, la tardiva nota del Sindaco, giunta solo il 30/10/2025 è consistita nella semplice comunicazione dell’avvenuta approvazione della delibera di giunta''.

Nella lettera si critica anche la scarsa chiarezza sugli eventuali costi a carico dei cittadini: ''Sempre nella stessa nota si fa riferimento ad un generico supporto che gli uffici comunali daranno ai residenti; in altri interventi sulla stampa apprendiamo che verranno forniti i numeri civici ma nessun riferimento alle spese che i residenti dovranno sostenere a causa della nuova intitolazione. Vorremmo ricordare che nella via è presente anche una Cooperativa che dal 1986 ha sede in Via Aldo Moro 92 e che dovrà intraprendere una serie di iter amministrativi onerosi''.
I residenti colgono l’occasione della missiva per segnalare le condizioni di degrado della strada e far riflettere l’amministrazione sulla necessità di manutenzione: ''Se ci aveste convocato avremmo inoltre potuto far presente lo stato in cui versa la Via Aldo Moro, con l’asfalto pieno di buche e che in alcuni punti è diventato una ragnatela di crepe, chiusini sfondati a causa dell’incessante passaggio di mezzi pesanti che provocano continue vibrazioni alle abitazioni, aiuole abbandonate con alberi storti o mancanti, assenza totale di controlli sulla velocità''.

I firmatari contestano inoltre il fatto che non è stato richiesto un confronto preventivo con i residenti interessati dalla modifica dell’odonomastica: ''Se non formalmente dovuto, sarebbe stato quantomeno opportuno un incontro preliminare nel quale avvisare i residenti, e forse l’intera popolazione avrebbe avuto il diritto di esprimere un parere in merito, considerando che questa decisione è avvenuta nel totale silenzio e nemmeno era prevista nel programma elettorale dell’Amministrazione''.
Oltre al merito della delibera di titolazione della via a Battisti, nella lettera emerge anche un sentimento di disappunto rispetto a una vicenda che ha lasciato il segno nella popolazione moltenese. Gli anni di contenziosi legali tra l’amministrazione e la famiglia e poi il trasferimento della salma del compianto artista italiano (ne avevamo parlato QUI) sono infatti ancora ferite aperte per Molteno: ''Le vicende che hanno contraddistinto il periodo seguito alla scomparsa di Lucio Battisti, un periodo di contenziosi legali promossi dagli eredi del cantautore nei confronti dell’Amministrazione comunale, volti ad impedire che il Comune promuovesse qualsiasi iniziativa per ricordare l’artista, così come il gesto di spostare la salma dal nostro cimitero hanno colpito tutta la comunità moltenese, offendendola dopo decenni di pacifica e rispettosa convivenza''.

La lettera si chiude infatti con una citazione di Aldo Moro che, ricordano i firmatari, ''dovrebbe essere sempre tenuta presente nelle scelte dei vari decisori politici'': ''la persona prima di tutto''.
Per dare maggiore forza alla loro richiesta e informare l’ente che dovrà dare il via libera al cambio del nome della loro contrarietà all’atto, i residenti hanno protocollato una lettera anche alla Prefettura, con l’intento di portare all’attenzione delle istituzioni superiori una decisione comunale che giudicano poco condivisa e comunicata in modo insufficiente.
''I sottoscrittori, residenti nella porzione di via oggetto della deliberazione, chiedono di annullare l’atto approvato, ritenendo possibile addivenire ad un compromesso che possa salvaguardare la volontà della giunta e allo stesso tempo evitare i disagi che deriveranno dal cambio di intitolazione'' riferiscono.
Il punto centrale della contestazione riguarda la mancanza di comunicazione con i cittadini: ''La mancanza di comunicazione da parte dell’Amministrazione nei confronti dei residenti ha di fatto annullato qualsiasi possibilità di confronto, la tardiva nota del Sindaco, giunta solo il 30/10/2025 è consistita nella semplice comunicazione dell’avvenuta approvazione della delibera di giunta''.

In rosso il tratto di Via Aldo Moro che sarà intitolato a Lucio Battisti
Nella lettera si critica anche la scarsa chiarezza sugli eventuali costi a carico dei cittadini: ''Sempre nella stessa nota si fa riferimento ad un generico supporto che gli uffici comunali daranno ai residenti; in altri interventi sulla stampa apprendiamo che verranno forniti i numeri civici ma nessun riferimento alle spese che i residenti dovranno sostenere a causa della nuova intitolazione. Vorremmo ricordare che nella via è presente anche una Cooperativa che dal 1986 ha sede in Via Aldo Moro 92 e che dovrà intraprendere una serie di iter amministrativi onerosi''.
I residenti colgono l’occasione della missiva per segnalare le condizioni di degrado della strada e far riflettere l’amministrazione sulla necessità di manutenzione: ''Se ci aveste convocato avremmo inoltre potuto far presente lo stato in cui versa la Via Aldo Moro, con l’asfalto pieno di buche e che in alcuni punti è diventato una ragnatela di crepe, chiusini sfondati a causa dell’incessante passaggio di mezzi pesanti che provocano continue vibrazioni alle abitazioni, aiuole abbandonate con alberi storti o mancanti, assenza totale di controlli sulla velocità''.

Lucio Battisti
I firmatari contestano inoltre il fatto che non è stato richiesto un confronto preventivo con i residenti interessati dalla modifica dell’odonomastica: ''Se non formalmente dovuto, sarebbe stato quantomeno opportuno un incontro preliminare nel quale avvisare i residenti, e forse l’intera popolazione avrebbe avuto il diritto di esprimere un parere in merito, considerando che questa decisione è avvenuta nel totale silenzio e nemmeno era prevista nel programma elettorale dell’Amministrazione''.
Oltre al merito della delibera di titolazione della via a Battisti, nella lettera emerge anche un sentimento di disappunto rispetto a una vicenda che ha lasciato il segno nella popolazione moltenese. Gli anni di contenziosi legali tra l’amministrazione e la famiglia e poi il trasferimento della salma del compianto artista italiano (ne avevamo parlato QUI) sono infatti ancora ferite aperte per Molteno: ''Le vicende che hanno contraddistinto il periodo seguito alla scomparsa di Lucio Battisti, un periodo di contenziosi legali promossi dagli eredi del cantautore nei confronti dell’Amministrazione comunale, volti ad impedire che il Comune promuovesse qualsiasi iniziativa per ricordare l’artista, così come il gesto di spostare la salma dal nostro cimitero hanno colpito tutta la comunità moltenese, offendendola dopo decenni di pacifica e rispettosa convivenza''.

Un'immagine di Via Aldo Moro: a sinistra la CAL Comunità Sorella Amelia
La lettera si chiude infatti con una citazione di Aldo Moro che, ricordano i firmatari, ''dovrebbe essere sempre tenuta presente nelle scelte dei vari decisori politici'': ''la persona prima di tutto''.
Per dare maggiore forza alla loro richiesta e informare l’ente che dovrà dare il via libera al cambio del nome della loro contrarietà all’atto, i residenti hanno protocollato una lettera anche alla Prefettura, con l’intento di portare all’attenzione delle istituzioni superiori una decisione comunale che giudicano poco condivisa e comunicata in modo insufficiente.
M.Mau.














