Annone: il sindaco replica sugli utili di Silea e sulla Tari

È stata discussa in consiglio comunale l’interrogazione del gruppo di minoranza relativa agli utili di Silea Spa e al ruolo del Comune di Annone Brianza nell’assemblea dei soci della società pubblica che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti (ne avevamo parlato QUI). 

Il sindaco Luca Marsigli ha esordito ricordando quanto già dichiarato in precedenza, ovvero che il primo cittadino non deve preventivamente ottenere un mandato espresso prima di partecipare alle assemblee delle società partecipate.

L'amministratore ha poi sottolineato che, qualora all’ordine del giorno vi fossero argomenti rilevanti per la gestione delle società partecipate, sarebbe sua cura avviare un confronto in consiglio comunale. Tuttavia, l’approvazione del bilancio, ha precisato, è un atto ordinario: ''Non si tratta quindi – ha aggiunto – di limitare la funzione del Consiglio Comunale, trascurando le regole di "trasparenza" o addirittura "democratiche" come denuncia l'interrogante, poiché la materia non rientra nelle funzioni dell’adunanza consiliare''.

Il primo cittadino ha poi ricordato che il bilancio 2024 di Silea ''non presentava alcuna criticità di sorta ed erano ampiamente positive, con un utile di esercizio che avrebbe permesso anche una ripartizione di dividenti tra i Comuni soci''.

Lo statuto della società, all’articolo 33, prevede che: il 5% dell’utile venga accantonato a riserva fino al limite legale; almeno il 70% sia destinato alle attività sociali di Silea, mentre il residuo venga ripartito tra i Comuni soci in proporzione alle quote possedute.

Il Comune di Annone Brianza detiene lo 0,863% del capitale sociale e, per l’anno 2024, ha ricevuto un dividendo di 14.024,23 euro (nelle due annualità precedenti, la quota era poco inferiore, circa 13.500 euro).

Una parte rilevante dell’interrogazione riguardava la possibilità di utilizzare gli utili di Silea per attenuare l’impatto della TARI sui residenti. Marsigli ha chiarito che l’oggetto sociale della società, definito dall’articolo 2 dello statuto, include i servizi legati al ciclo integrato dei rifiuti e la gestione degli impianti, ma non la determinazione delle tariffe.

La TARI, infatti viene definita tramite il Piano Economico Finanziario (PEF) del servizio rifiuti, deve rispettare i limiti e i criteri fissati dall'Agenzia Regionale per l'Energia Reti ed Ambiente (ARERA) e deve garantire ''la copertura integrale dei costi del servizio'', come prevede il regolamento comunale. Per tali motivi, ha spiegato il sindaco, gli utili di Silea non possono essere utilizzati per abbattere la tariffa nei singoli Comuni.

Rispondendo infine al quesito sulla presunta doppia imposizione fiscale, Marsigli ha precisato come ''il dividendo giunga all'ente al netto dell'imposizione fiscale di riferimento, come previsto dalla normativa di legge vigente''.
M.Mau.
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