Annone: la minoranza critica l'aumento dell'Irpef  

L’aumento dell’aliquota Irpef deciso dalla maggioranza di Annone Brianza è contestato con fermezza dal gruppo di opposizione (QUI l’articolo). La scelta, motivata dal bisogno di sostenere le crescenti spese dei servizi comunali, ha trovato un fronte critico che si è espresso in modo articolato attraverso le voci dei consiglieri di opposizione Paolo Cesana e Marta Castelnuovo. Entrambi giudicano inopportuno l’aumento dell’Irpef, soprattutto in una fase economica incerta e rilanciano il tema di come conciliare equilibrio dei conti, qualità dei servizi e sostenibilità per le famiglie.
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Il capogruppo Cesana ha definito l’intervento ''un aumento delle tasse verso i cittadini'' sottolineando che, al di là delle motivazioni richiamate dalla maggioranza per rimodulare la tariffa, ''si parla solo di un aumento dell’imposizione fiscale''. Ha ricordato come il gettito previsto passi da 205.000 a 246.000 euro: ''Un 20% secco in più che arriva in un momento di grande fragilità economica. Sappiamo che i salari hanno perso potere d’acquisto e quindi dobbiamo cercare di diminuire le tasse per poter permettere ai cittadini di arrivare a fine mese e di poter rimettere questi soldi all’interno del circuito economico al fine di creare ulteriore ricchezza''. A suo giudizio l’amministrazione ha imboccato ''la strada più semplice, scegliendo di tassare i cittadini per coprire i costi dei servizi sociali, anziché ripensare il bilancio, riorganizzare le spese e capire come finanziare i capitoli di spesa in aumento''. Ha proseguito: ''I servizi sociali sono importantissimi, però se l’unica strada per sostenerli è togliere i soldi ai cittadini, qualcosa va rivisto'' e ha invitato il gruppo al governo del paese a riflettere sulla scelta compiuta. ''Invitiamo la maggioranza – ha proseguito Cesana - a riflettere anzitutto sull’aumento fatto e a riorganizzare e rivedere la visione sul bilancio comunale. Il bilancio deve essere attento alle esigenze dei cittadini e non prendere troppi soldi dalle loro tasche, altrimenti diventa un cane che si mangia la coda: rincorriamo il problema, ne usciamo da una parte ma ne creiamo un altro dall’altra parte. Invitiamo quindi il sindaco e l’amministrazione ad organizzarsi bene in vista del prossimo bilancio preventivo che verrà approvato a fine anno, dove speriamo di non trovare altre sorprese''.
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Su una linea simile, pur con un approccio diverso, si è espressa la consigliera di minoranza Marta Castelnuovo. Da parte sua non c’è contestazione verso la semplificazione del sistema fiscale con la riduzione delle aliquote da quattro a tre, che definisce un adeguamento imposto dal governo. Le sue perplessità riguardano piuttosto il tempismo: ''Esprimo la preoccupazione per l'aumento che arriva in un momento di incertezza economica, con rincari e inflazione che già pesano sulle famiglie e sulle imprese, rendendo inopportuno qualsiasi ulteriore aggravio fiscale. Auspico che l'esigenza non sia solo di "mandare i conti in ordine" ma di garantire servizi di qualità ai cittadini''.
Castelnuovo non risparmia un passaggio critico sulla coerenza dell’amministrazione: ''Decidono di dare un contributo per coprire l'aumento della mensa scolastica e poi "mettono le mani in tasca" ai cittadini aumentando l'IRPEF''.
Il gruppo di minoranza consiliare ha ribadito di essere disponibile a collaborare con la maggioranza di fronte a scelte delicate come quella dell’aumento di tasse, che ha riflessi diretti sui cittadini.
M.Mau.
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