Missaglia: parte l'iter per la nuova antenna telefonica a Lomaniga

Attraverso un documento pubblicato quest'oggi all'albo pretorio, il Comune di Missaglia ha avviato ufficialmente il procedimento per la realizzazione della nuova stazione radio base congiunta INWIT/Vodafone destinata a servire la frazione di Lomaniga.
La comunicazione, pervenuta tramite il portale Impresainungiorno.gov.it con istanza presentata da Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A., riguarda l’installazione dell’impianto in Via degli Ulivi, su un terreno agricolo alle spalle del cimitero della frazione. Si tratta dell’intervento denominato ''PNRR NIN2252 Missaglia'', sottoposto alla procedura unica prevista dal D.Lgs. 207/2021 e alla conferenza dei servizi in forma semplificata e asincrona ai sensi dell’art. 14-bis della Legge 241/1990.
Un tema - quello dell'eventuale insediamento dell’antenna - affrontato anche in una delle più recenti sedute del consiglio comunale (ne avevamo parlato QUI), quando l’amministrazione aveva inserito il terreno di Via degli Ulivi tra i beni comunali oggetto di valorizzazione, passo propedeutico alla realizzazione dell’infrastruttura. 
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La rotonda tra Via Albareda, la SP54 e Via degli Ulivi, verso il cimitero della frazione

La scelta del sito è il risultato di un percorso articolato: nei mesi scorsi il sindaco Paolo Redaelli aveva incontrato i residenti di Lomaniga per informarli dell’interesse manifestato dall’operatore e della possibilità che l’impianto venisse collocato in frazione. Successivamente, tuttavia, INWIT aveva spostato la propria attenzione su un'area di Via San Francesco a Maresso, dove il progetto era stato rapidamente abbandonato in seguito alle forti opposizioni dei residenti – che avevano presentato una petizione per dire NO all'antenna - e alle perplessità espresse dal Comune e dal Parco del Curone. Anche la minoranza aveva preso posizione in maniera netta sul tema.
Esaurita questa ipotesi, l’operatore è dunque tornato su Lomaniga, dove ha ora avviato formalmente la procedura autorizzativa.
Sul piano amministrativo, il procedimento si compone delle richieste di integrazione da parte degli enti coinvolti, da trasmettere entro il 18 dicembre 2025, mentre le determinazioni finali dovranno essere inviate entro il 3 marzo 2026. Eventuali sospensioni dei termini potranno verificarsi solo per la produzione di documentazione mancante. La conclusione dell’iter è prevista entro 120 giorni dalla presentazione dell’istanza, come stabilito dalla normativa.
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Il sindaco Paolo Redaelli

Secondo il sindaco Redaelli l’impianto rappresenta un'occasione preziosa per superare gli ormai noti limiti di connettività che affliggono la frazione. ''Basta percorrere la SP54 per rendersi conto dell’assenza di campo: la comunicazione cade completamente'' ha sottolineato, ricordando anche la scelta dei medici di base di lasciare, qualche anno fa, l'ambulatorio di Lomaniga per via della mancanza di rete, condizione necessaria per espletare la loro attività. ''E' anche una questione di sicurezza: ormai in pochi hanno un telefono fisso, si comunica con il cellulare e non poterlo fare non è più ammissibile''.
Per il primo cittadino, un ulteriore elemento di valore è rappresentato dal fatto che l’antenna verrebbe collocata su un’area comunale: questo permetterebbe all’amministrazione di mantenere un certo grado di controllo su una struttura che, se realizzata su terreno privato, sfuggirebbe in gran parte alla regia pubblica.
Con l’avvio della conferenza dei servizi, il percorso amministrativo entra dunque nella fase decisiva. Sarà in questo contesto che enti, uffici e soggetti coinvolti potranno esprimere le proprie valutazioni, definendo l’esito finale del progetto e il futuro della nuova infrastruttura di telecomunicazioni a servizio di Lomaniga.
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