Casatenovo, ex Vister: senza esito il primo tentativo di vendita
Se il destino dell'immobile commerciale riconducibile alla Cooperativa Lavoratori della Brianza di Casatenovo è ancora tutto da scrivere (ne avevamo parlato QUI), lo stesso si può dire per l'ex Vister.
Il vasto complesso industriale dismesso da decenni che occupa gran parte del centro paese, è stato ''battuto'' all'asta lo scorso 17 dicembre, ma senza alcun esito.

Nessuno ha infatti preso parte alla vendita, mettendo sul piatto proposte concrete. Si partiva da un'offerta minima di 907.490 euro, nonostante il prezzo base degli edifici – pesantemente compromessi – su attestasse in 1.210.000 euro.
L'ex comparto farmaceutico, costituito da cinque fabbricati in disuso oltre che da un parcheggio ad uso pubblico (quello che ospita il mercato del sabato ndr), rappresenta un'opportunità non da poco per Casatenovo che potrebbe finalmente assistere ad un significativo cambiamento e ad una valorizzazione di gran parte dell'area del centro.
Il credito detenuto dalla Banca Popolare di Sondrio nei confronti della società titolare dell'area ha consentito di avviare nei mesi scorsi una procedura di pignoramento presso il Tribunale di Lecco, culminata appunto con la fissazione dell'asta, andata per il momento deserta.

Se il valore di partenza delle offerte potrebbe apparire non così elevato, tenendo conto della vasta superficie del comparto ormai in disuso dalla fine degli anni Ottanta, va ricordato che il futuro aggiudicatario dovrà occuparsi delle opere di bonifica – da realizzare a propria cura e spese, prima di qualsiasi intervento edilizio sull'area – dal costo significativo, stante la presenza di amianto.
La speranza che la prossima vendita (la data non è ancora stata definita) possa avere un esito positivo è dunque forte, a maggior ragione dopo l'acquisizione da parte di Officine Mak srl, dell'area ex salumificio Vismara, situata a pochi passi dallaVister, per circa 2 milioni di euro, nell'ambito della procedura di concordato autorizzata dal Tribunale di Reggio Emilia.
Asta deserta, nelle scorse settimane, anche per l'ex Galbusera di Valaperta. In questo caso è già stata fissata la data del nuovo tentativo di vendita, in programma il 16 aprile del prossimo anno. Si partirà (per quel che riguarda il capannone che per decenni ha ospitato l'impresa alimentare) da un'offerta minima di 551.240 euro per l'immobile di Via San Carlo, per il quale il PGT vigente prevede la possibilità di una trasformazione residenziale.
Il vasto complesso industriale dismesso da decenni che occupa gran parte del centro paese, è stato ''battuto'' all'asta lo scorso 17 dicembre, ma senza alcun esito.

Alcune immagini dell'area ex Vister
Nessuno ha infatti preso parte alla vendita, mettendo sul piatto proposte concrete. Si partiva da un'offerta minima di 907.490 euro, nonostante il prezzo base degli edifici – pesantemente compromessi – su attestasse in 1.210.000 euro.
L'ex comparto farmaceutico, costituito da cinque fabbricati in disuso oltre che da un parcheggio ad uso pubblico (quello che ospita il mercato del sabato ndr), rappresenta un'opportunità non da poco per Casatenovo che potrebbe finalmente assistere ad un significativo cambiamento e ad una valorizzazione di gran parte dell'area del centro.
Il credito detenuto dalla Banca Popolare di Sondrio nei confronti della società titolare dell'area ha consentito di avviare nei mesi scorsi una procedura di pignoramento presso il Tribunale di Lecco, culminata appunto con la fissazione dell'asta, andata per il momento deserta.

Se il valore di partenza delle offerte potrebbe apparire non così elevato, tenendo conto della vasta superficie del comparto ormai in disuso dalla fine degli anni Ottanta, va ricordato che il futuro aggiudicatario dovrà occuparsi delle opere di bonifica – da realizzare a propria cura e spese, prima di qualsiasi intervento edilizio sull'area – dal costo significativo, stante la presenza di amianto.
La speranza che la prossima vendita (la data non è ancora stata definita) possa avere un esito positivo è dunque forte, a maggior ragione dopo l'acquisizione da parte di Officine Mak srl, dell'area ex salumificio Vismara, situata a pochi passi dallaVister, per circa 2 milioni di euro, nell'ambito della procedura di concordato autorizzata dal Tribunale di Reggio Emilia.

Asta deserta, nelle scorse settimane, anche per l'ex Galbusera di Valaperta. In questo caso è già stata fissata la data del nuovo tentativo di vendita, in programma il 16 aprile del prossimo anno. Si partirà (per quel che riguarda il capannone che per decenni ha ospitato l'impresa alimentare) da un'offerta minima di 551.240 euro per l'immobile di Via San Carlo, per il quale il PGT vigente prevede la possibilità di una trasformazione residenziale.
G.C.














