Costa M. e Galbiate: i Sindaci denunciano problemi al centro prelievi. 'Questi servizi non si affidano con gare solo al ribasso'

Nuovo affondo del sindaco Umberto Bonacina circa i disservizi del Presidio Asl di Costa Masnaga.
A finire nel mirino, questa volta, è il centro prelievi gestito dall’Azienda ospedaliera di Lecco recentemente oggetto di un nuovo appalto per la gestione del servizio, reputato dal primo cittadino insufficiente e gestito da personale definito da Bonacina, non abbastanza qualificato.
“La gara per l’appalto è stata fatta al ribasso dall’Azienda ospedaliera, non mi stupisco quindi se il servizio non è all’altezza delle aspettative. Anzi secondo me il primo giorno si è rivelato disastroso. Se si devono utilizzare procedure al massimo ribasso anche sulla salute della gente abbiamo davvero toccato il fondo. Non si tratta di una polemica ma della presa d’atto di una semplice riflessione: i servizi ospedalieri devono essere affidati a gente competente, non si può risparmiare drasticamente sulla salute dei cittadini affidando un importante servizio alla cieca, basando la gara soltanto sul costo del servizio stesso”.

http://www.casateonline.it/public/filemanager/pub_files_archivio/2011/Ottobre/Costa_asl1.jpg

Il presidio Asl di Costa Masnaga, sede del centro prelievi gestito dall'A.O. di Lecco

Nella mattinata di oggi, giovedì 2 agosto, il vicesindaco Bruno Anzani si è recato di persona al centro prelievi per verificare il reale funzionamento del servizio all’avvio della nuova gestione, nel suo primo giorno di lavoro.
“I risultati, purtroppo, non sono stati buoni”  ci ha spiegato Anzani “al Presidio erano presenti due operatori che purtroppo, non per colpa loro ma di chi li ha “mandati in trincea” senza alcuna preparazione, avevano difficoltà ad inserire i dati nei computer e stampare le etichette da apporre sulle provette. Chi si occupava dei prelievi tutto sommato ha saputo portare a termine il proprio lavoro, sebbene alcuni momenti di imbarazzo siano stati vissuti da diversi utenti che si sono visti bucare il braccio più volte consecutivamente. Il vero caos si è registrato a livello di accettazione: l’addetto preposto ha riferito di non aver mai avuto modo di imparare il funzionamento della procedura, cosa che ha comportato attese fino a mezz’ora per ogni utente”.



Umberto Bonacina e Bruno Anzani, sindaco e vicesindaco di Costa Masnaga

Una situazione scarsamente tollerabile considerato come, nelle prossime settimane, i centri prelievi de La Nostra Famiglia e Villa Beretta chiuderanno i battenti per le ferie agostane con conseguente incremento per l’utenza di Costa Masnaga.
“Già gli anni scorsi al Presidio di Costa c’era la ressa nel mese di agosto, non oso immaginare cosa accadrà nelle prossime settimane” ha continuato Anzani “La colpa non va imputata certo a questi due lavoratori, che cercano di svolgere al meglio il lavoro che è stato loro assegnato nonostante le limitate conoscenze della procedura. Bisognerebbe piuttosto interpellare chi li ha mandati allo sbaraglio. Si poteva almeno nella fase iniziale affiancare al nuovo personale, colleghi qualificati e già avvezzi alla procedura, ma così non è stato. Questo succede quando si gestiscono male i servizi pubblici, affidandoli a gare al ribasso e senza minimamente tenere in conto la qualità del servizio offerto agli utenti”.



Livio Bonacina, sindaco di Galbiate

Disservizi si sono riscontrati anche a Galbiate. “Abbiamo avuto problemi importanti, l’intero sistema di gestione dei prelievi e della Tao si è “impallato” e i pazienti che dovevano fare la Terapia anticoagulante orale si sono dovuti rivolgere ai presidi di Lecco e Oggiono. L’assessore ai servizi sociali, intervenuto a seguito delle lamentele pervenute, sta contattando gli altri assessori del distretto per redigere un documento comune sul problema”. Anche il sindaco di Galbiate Livio Bonacina, al pari di altre amministrazioni, ha dovuto fare i conti nella giornata di mercoledì 1° agosto con problemi presso il presidio Asl a discapito dei cittadini. A causare la “debacle” la nuova gestione dei servizi da parte della cooperativa che, vincendo il bando promosso dall’Azienda ospedaliera, a partire proprio dal 1° di agosto ha preso in carico i servizi nei presidi Asl del distretto. “La gestione amministrativa non ha funzionato, i nuovi operatori non sono stati in grado di lavorare, l’impressione è stata quella che non sapessero come operare” ha spiegato Bonacina. “La Tao è una terapia obbligatoria, non si può rinviare. Si tratta di un grave disservizio”. L’assessore Amabile Milani contatterà gli amministratori degli altri comuni per segnalare il problema e trovare una possibile soluzione.

Naturalmente lo spazio è a disposizione sia dell’azienda ospedaliera che della cooperativa per fornire il loro contributo ed eventualmente la loro versione dei fatti.
Roberto Bonfatti, Rosa Ripamonti
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.