Vietato raccogliere fiori, sdraiarsi sulle panchine e arrampicarsi sugli alberi. Dai regolamenti comunali, tutti i divieti più 'originali'

Cogliere fiori in un parco pubblico? Assolutamente vietato, con il rischio di incappare in una sanzione. Così come arrampicarsi sugli alberi, giocare a palla o ancora restare all'interno dell'area verde in presenza di avverse condizioni meteo.
Non si tratta di uno scherzo, ma di alcune tra le più ''originali'' norme tratte dai regolamenti di alcuni comuni casatesi. Focalizzando la nostra attenzione sui comportamenti da tenere in parchi pubblici o aree verdi, abbiamo appreso alcuni divieti sicuramente sconosciuti ai più, che riguardano condotte messe in atto sovente, soprattutto dai giovani fruitori degli stessi.

Il taglio del nastro al parco Rus Cassiciacum nel 2010

Partiamo ad esempio dal Parco Rus Cassiciacum di Cassago, quello situato alle spalle di centro civico e parrocchia. Un'area inaugurata qualche anno fa e fortemente voluta dall'amministrazione comunale. Ebbene, è piuttosto ricco l'elenco di divieti, con relativa sanzione, contenuti nel regolamento di fruizione del parco.
Si può rischiare una sanzione compresa tra i 50 e i 90 euro se sorpresi a consumare al suo interno, bevande in contenitori di vetro, superalcolici, se si utilizzano i giochi per bambini avendo un'età superiore ai 12 anni o ancora se colti sul fatto mentre si scavalca il cancello, quando l'area è chiusa al pubblico.
Il valore delle multe può lievitare sino a 120 euro se ci si arrampica sugli alberi o si pratica pattinaggio o skate-board (non sono previste attrezzature per questi sport), infine se si effettua volantinaggio non autorizzato.
Ma le conseguenze peggiori, in termini sanzionatori, potrebbero arrivare per gli utenti sorpresi a scrivere o a danneggiare panchine, piante, giochi, ad accendere fuochi o ad abbandonare rifiuti. In questi ultimi casi la multa potrebbe raggiungere il valore massimo di 240 euro.

L'ingresso nel parco casatese

Sanzioni previste anche al Parco Vivo di Casatenovo, l'area verde recentemente aperta al pubblico e situata in località Monteregio. Proprio di recente sono state stese e pubblicate all'albo pretorio del comune alcune prescrizioni che riguardano la buona condotta da adottare all'interno dell'area verde. Vietato ad esempio, l'ingresso dei cani anche se muniti di museruola o guinzaglio e la circolazione nel Parco, in bicicletta o scooter. Infine, oltre ai divieti di disturbare la quiete dei frequentatori e di danneggiare le strutture, nel regolamento è stato inserito un obbligo alquanto curioso: in caso di vento, pioggia o grandine, gli utenti sono invitati ad abbandonare il parco, onde evitare rischi per la pubblica incolumità. Norme, quelle sin qui elencate, che prevedono sanzioni comprese tra le 25 e le 500 euro.

L'area verde nella frazione di Contra a Missaglia

A Missaglia il regolamento di polizia urbana impone una serie di divieti per chi frequenta le aree pubbliche comunali. Non si può assolutamente danneggiare sedili, panchine, siepi, recinti, vasi ornamentali, cestini per i rifiuti. E poi cogliere e danneggiare fiori, strappare fronde o virgulti, recare danni alle piante ed arrampicarsi su di esse, camminare sugli spazi erbosi, danneggiare tutti gli impianti in generale.
E' vietato inoltre usare i giochi dei parchi pubblici, per i fanciulli o ragazzi che, per il peso corporeo la stazza e l'età, siano incompatibili con i giochi stessi.
Nei parchi e giardini pubblici infine, non si può: recare incomodo o molestia alle persone che frequentano tale località; coricarsi nei luoghi erbosi , dormire sdraiati sulle panchine; effettuare i giochi fuori dagli appositi spazi; collocare sedie, baracche, panche, ceste o altre cose fisse o mobili; tenere anche momentaneamente cani senza museruola e non condotti al guinzaglio; sostare, senza autorizzazione, per la vendita di merci, bevande e giornali; entrare con qualsiasi veicolo ( auto, motocicli, motorini ecc..), salvo che con biciclette condotte a mano, passeggini per infanti e carrozzine per portatori di handicap o vetture speciali per gli stessi.

Uno scorcio del Parco Mézières a Barzanò

Anche a Barzanò il regolamento di polizia urbana prevede divieti e sanzioni per i fruitori delle aree verdi. E' infatti vietato il transito e la sosta dei ciclomotori, motoveicoli ed autoveicoli, attraversare spazi erbosi, danneggiare o smuovere scritte, tagliare, incidere, scorticare e sfrondare
alberi ed arbusti, appendervi od affiggervi qualsiasi cosa nonché scuoterli. Attenzione anche a staccare o danneggiare i rami delle piante e delle siepi, nonché le fronde e le foglie: anche in questo caso sono previste sanzioni, come se si è sorpresi a cogliere i fiori.
Per tutti i divieti sopra elencati sono previste multe da 50 a 300 euro oltre all'obbligo della rimessa in pristino dei luoghi e/o la cessazione delle azioni e dei comportamenti contrari a quanto previsto dal presente articolo.

Chiudiamo infine con Castello Brianza. Nel regolamento di polizia urbana vige il divieto di passare o coricarsi nelle aiuole fiorite od erbose, sdraiarsi o sedersi sconvenientemente sulle panche oppure sedie. Infine è assolutamente vietato nei parchi pubblici, salire sugli alberi, appendervi o appoggiarvi oggetti, scagliare contro gli stessi pietre, bastoni e simili, danneggiare o staccare rami, piante, fiori, foglie,
frutti.

G. C.
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