Barzanò: Silea incontra i cittadini spiegando loro le buone pratiche sul ''riciclo dei rifiuti''

Si è concluso con la serata di martedì, presso la nuova sala civica di via Monsignor Colli, il ciclo di due incontri organizzato dall'amministrazione comunale di Barzanò in collaborazione con Silea Spa, per fornire alla cittadinanza informazioni e dettagli sul sistema di gestione dei rifiuti nella provincia di Lecco.

Da sinistra, il direttore generale di Silea Marco Peverelli, il responsabile dei servizi commerciali e delle piattaforme ecologiche
Beniamino Bianco ed il presidente Mauro Colombo

Oltre ai componenti della Commissione Ambiente ed all'assessore al governo del territorio Michele Cazzaniga, sono intervenuti, in rappresentanza di Silea, società intercomunale lecchese per l'ecologia e l'ambiente, il presidente Mauro Colombo, il direttore generale Marco Peverelli ed il responsabile dei servizi commerciali e delle piattaforme ecologiche Beniamino Bianco.


La serata si è aperta con l'esposizione, da parte del presidente Colombo, degli obiettivi già raggiunti dalla società e dei progetti che si propone di portare avanti in futuro. Il bilancio si chiude infatti con ricavi superiori ai costi, pur mantenendo un costo del ciclo gestione rifiuti pro capite tra i più bassi in Italia, a riprova che "se sono ben gestite, anche le società pubbliche possono ottenere buoni risultati" come ha commentato Colombo. E di questi ricavi, da regolamento, il 70% dei ricavi utilizzato per tenere aggiornato l'impianto. Il traguardo da superare ora è quello di iniziare a vendere l'energia prodotta attraverso il ciclo del teleriscaldamento, attualmente in studio, agli altri paesi della provincia fuori dalla società, essendo ad oggi già completamente autonomi.

L'assessore all'ecologia Michele Cazzaniga

Si è poi passati all'argomento centrale della serata, che più ha coinvolto ed interessato il pubblico presente: la raccolta differenziata. "Questo servizio è realizzato in collaborazione con la Seruso spa di Verderio Inferiore, che effettua la selezione sui "sacchi viola", valutando che essi contengano solo materiale riciclabile. Correttamente nel sacco viola vanno gettati cartone, carta, imballaggi di plastica, di alluminio e di acciaio. Non ci devono essere rifiuti organici. Un'osservazione va fatta sulle bottiglie di plastica, che spesso troviamo ancora contenenti acqua. Vanno assolutamente svuotate poiché l'acqua dal dispositivo di controllo viene letta come impurità, e se per tre volte in un mese superiamo la soglia del 13 % di impurità rischiamo di perdere l'ingente somma che ci viene corrisposta da Corepla, il Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclaggio ed il recupero degli imballaggi in plastica" ha spiegato Colombo.


Il sacco dell'umido, come è noto, è invece destinato al materiale organico e biodegradabile. Durante la serata gli esperti hanno ricordato ai presenti di evitare di buttarvi cialde da caffè in plastica, fazzoletti di carta e sughero. Banditi anche mozziconi di sigaretta e cenere, che durante le operazioni di compostaggio rischierebbero di innescare situazioni pericolose ed incendi. "Tutto il materiale contenuto nel sacco dell'umido finisce nell'impianto di compostaggio di Annone Brianza, dove viene trasformato, tramite processi biologici, in compost, un terzo del quale viene distribuito gratuitamente ai cittadini, mentre la restante parte viene venduta ad imprese agricole".
Banalmente, nel sacco trasparente finisce invece tutto quanto non va nel sacco viola e nel sacco dell'umido, dunque il materiale non riciclabile né biodegradabile. Il consiglio a chi, nonostante le spiegazioni, continua ad avere dubbi sulla destinazione di qualche tipologia di rifiuto è: nel dubbio, sempre sacco trasparente.
Discorso a parte per il vetro, che nel comune di Barzanò viene raccolto "porta a porta". Il consiglio qui è di cercare di non rompere bottiglie e contenitori in piccoli pezzi, perché così facendo si rende difficoltoso il recupero.


Per quanto riguarda i grandi elettrodomestici che non si utilizzano più, chiamando il centro di raccolta è possibile prenotare il ritiro gratuito; anche se, come fatto notare dal pubblico e confermato dai rappresentanti di Silea, molto spesso accade che ignoti rubino gli elettrodomestici lasciati fuori casa in attesa del momento concordato per il ritiro. "E' un fatto doppiamente negativa poiché i ladri dopo aver sottratto il materiale di valore dell'elettrodomestico lo abbandonino poi in un campo o in altri luoghi isolati" ha commentato Colombo. Questo rischio non si corre invece per gli elettrodomestici di piccola dimensione, che vanno portati direttamente al centro raccolta.
La serata si è quindi conclusa con interventi e richieste di chiarimento dal pubblico. Dopo questo ciclo di serate, Silea continuerà a far conoscere la sua attività alla cittadinanza durante l'open day dell'impianto Seruso di Verderio Inferiore, in programma nel mese di maggio.
A.Z.
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