Barzanò: visita al cantiere della chiesa di S.Vito (fino in cima al campanile) per vedere da vicino i lavori di restauro avviati

Un restauro conservativo, che punti a recuperare gli elementi originari, senza stravolgere la fisionomia dell'edificio. Da qualche settimana la chiesa di San Vito a Barzanò è oggetto di un intervento che sta interessando in particolare il campanile e le coperture, ormai ammalorate dal trascorrere del tempo.

                                                                                   La chiesa di San Vito come appare da qualche settimana

In realtà le necessità dell'edificio religioso, punto di riferimento per la comunità pastorale, sono molteplici, ma tenendo conto delle risorse economiche a disposizione della parrocchia, si è deciso di procedere a più fasi, dando precedenza alle priorità definite dal progetto esecutivo.

Immagini del tiburio e della lanterna. Sotto alcuni dettagli del tetto e dell'intonaco


In particolare il cantiere, che ha preso il via nel mese di febbraio, si sta concentrando in questa prima fase di lavori sul rifacimento delle coperture di navata centrale, abside e transetto, oltre al tiburio e alla lanterna.
L'obiettivo è soprattutto quello di eliminare le infiltrazioni d'acqua che penetrano dalla copertura e rischiano così di danneggiare gli interni della chiesa e i suoi affreschi. Una situazione che nei mesi scorsi aveva indotto il prevosto don Giuseppe Scattolin e il consiglio affari economici parrocchiale, a valutare un intervento di restauro prima che l'attuale situazione potesse compromettere gli interni - sino ad oggi - ottimamente conservati.


Un intervento impegnativo dal punto di vista tecnico: sotto le tegole tutte le coperture sono infatti rivestite da lastre ondulate di fibrocemento che, pur essendo in buono stato di conservazione, rappresentano un ostacolo per la manutenzione del tetto e devono quindi essere rimosse da personale autorizzato. I lavori per il completo rifacimento del tetto interesseranno la porzione centrale della chiesa; saranno invece oggetto di un intervento di pulizia, con sostituzione delle parti più danneggiate (e in alcuni casi preda dell'umidità), le coperture dell'oratorietto e della casa canonica, ai lati della chiesa.

L'architetto Roberto Spreafico, direttore dei lavori


Tra i principali protagonisti dell'attuale intervento, oltre alle facciate, vi è anche il campanile, sul quale è previsto un restauro conservativo della parte alta, con particolare attenzione al consolidamento degli elementi metallici sulla guglia.
''Le scelte progettuali dell'intervento sono di carattere conservativo - ha spiegato l'architetto Roberto Spreafico, direttore dei lavori, che ci ha accompagnati nella visita - e prevedono la sostituzione dei soli elementi non più recuperabili o evidentemente estranei alle finiture originali. Le modifiche o l'inserimento di nuovi elementi è stato autorizzato solo nei punti nei quali si è ritenuto che fosse strettamente necessario, sia per motivi strutturali che estetici e di degrado''.


La prima fase delle opere, avviata da qualche settimana, prevede una spesa complessiva di 300mila euro. Una cifra importante, finanziata parzialmente da un contributo di 133mila euro concesso da Fondazione Cariplo che ha ritenuto di elargire fondi alla parrocchia barzanese in quanto favorevolmente colpita dal carattere conservativo dell'intervento.

Il progetto, oltre ad ottenere il via libera da parte della Curia, è stato autorizzato dalla Soprintendenza che ha raccomandato particolare attenzione nel rispettare gli elementi originari dell'edificio, obiettivo guida dell'intero intervento, chiaramente condiviso anche dalla parrocchia. Proprio per questa ragione oltre all'impresa bergamasca che si sta occupando delle opere edili, è presente un restauratore che monitora soprattutto l'aspetto artistico dell'opera da realizzare.


Il cantiere è stato ovviamente preceduto da una fase preliminare, che ha coinvolto una serie di professionisti che hanno effettuato una sorta di ''check up'' delle condizioni della chiesa di San Vito: sono state condotte mirate verifiche strutturali e dello stato di conservazione delle travi lignee di sostegno delle volte tramite vari sopralluoghi, indagini resistografiche e prove d'infissione, alla presenza anche di agronomi. Successivamente sono state definite le modalità di rifacimento del manto di copertura e gli interventi da eseguire sul campanile e sull'adiacente terrazzino a pozzo. A completare gli studi anche la scelta di eventuali misure di protezione contro i fulmini di cui dotare il campanile.

L'orologio e le campane


Le condizioni di conservazione di quest'ultimo sono state accertate tramite un sopralluogo in quota effettuato con una piattaforma elevatrice; a seguito dell'indagine sono stati esclusi problemi di natura statica o legati al suono delle campane che, fatte vibrare ''a distesa'' non hanno trasmesso vibrazioni alla guglia. E' invece emersa la presenza di un tirante in ferro snervato che deve essere sostituito per garantirne la stabilità. Si procederà poi al restauro di alcune parti metalliche deteriorate, ovvero il puntale con sfera, la banderuola e la croce.


L'ultimo intervento di restauro del campanile e delle coperture era stato promosso dal parroco don Giuliano Sala nel biennio 1979/80, mentre risale al 1999 (quando era stata realizzata la versione odierna del sagrato) l'opera edile più recente - e significativa - che aveva coinvolto la parrocchia barzanese.
''La conclusione di questa prima fase delle opere è prevista tra la fine di luglio e l'inizio di agosto'' ha proseguito l'architetto Spreafico. ''Il tetto massimo di spesa è di 300mila euro e successivamente, sulla base delle risorse a disposizione, si valuterà modalità e tempistiche dei successivi interventi. Gli studi preliminari sulle condizioni della chiesa ci hanno consentito di ottenere un quadro complessivo e dettagliato: sappiamo dove e come è prioritario intervenire e i relativi costi''.

Nell'immagine sottostante, in azzurro, le zone interessate alla prima fase degli attuali lavori di restyling


Per contenere gli alti costi di accantieramento (gru, ponteggi e oneri per la sicurezza) sarebbe preferibile eseguire l'intervento in modo complessivo, tuttavia le opere verranno divise in più fasi, compatibilmente con l'effettiva disponibilità economica della parrocchia, partendo dal campanile e dalle coperture più alte.
Ai 133mila euro messi a disposizione da Fondazione Cariplo si aggiungono altre risorse elargite da privati (tra cui 100mila euro donati per il restauro dell'abside), oltre ai fondi raccolti grazie alla campagna avviata lo scorso anno per sensibilizzare i fedeli sullo stato in cui versa l'edificio.

Particolari del campanile


Anche gli studenti del vicino liceo Parini sono stati coinvolti nel progetto, soprattutto per quel che concerne l'aspetto divulgativo. Gli alunni dell'indirizzo artistico potranno infatti svolgere un'attività di volontariato come guide culturali per illustrare ai visitatori le vicende storiche della chiesa, i principali interventi di ampliamento e restauro del passato, e gli interventi di conservazione programmata del presente. Non si esclude a questo proposito una sinergia con il comune di Barzanò, nell'ambito delle visite guidate periodicamente proposte alla Canonica di San Salvatore.

Il cantiere per il restauro del campanile e delle coperture nel 1979-1980 e sotto le fasi
principali degli eventi conosciuti dalla chiesa di San Vito

Nell'itinerario culturale potrebbe essere inserita anche la chiesa di San Vito, la cui storia, tanto lunga quanto affascinante, merita davvero di essere conosciuta.

Per visualizzare il volantino diffuso nei mesi scorsi dalla parrocchia CLICCA QUI
Gloria Crippa
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.