Barzanò: ospite di Appetiti la food blogger Lisa Casali, presto in tv per parlare di Expo

"Tutto fa brodo". Il titolo dell'ultimo libro di Lisa Casali, food blogger di successo, presentato nel pomeriggio di sabato alla Canonica di San Salvatore di Barzanò, ben rappresenta il modello di cucina proposto dall'autrice: trasformare prodotti di "scarto" in piatti gustosi e salutari, nel rispetto dell'ambiente. Un appuntamento promosso all'interno della terza edizione della rassegna Appetiti, interamente dedicata alla cultura del cibo, che ha preso il via il 1° maggio e terminerà il 28 giugno.

Da sinistra Lisa Casali e Paola Pioppi

La Casali, scienziata ambientale ed ideatrice del blog Ecocucina, ora rubrica di Repubblica.it, ha come dicevamo proposto il suo innovativo approccio all'alimentazione, che l'ha portata a diventare nota ed affermata nel settore, al punto di essere invitata a condurre un programma Rai in diretta da 'Expo. Proprio in uno studio all'interno dell'area dell'esposizione universale, a partire da oggi, domenica 10 maggio, inizierà a registrare le puntate della trasmissione, che sarà in onda da giugno in poi. Anche attraverso gli ospiti, chef italiani ed internazionali di rilievo, la conduttrice cercherà di lanciare messaggi rivoluzionari, proponendo una maggiore attenzione alla qualità degli ingredienti e dell'ecosostenibilità. Lo ha rivelato nel corso della lunga chiacchierata di sabato, mediata da Paola Pioppi, organizzatrice di Appetiti.


"Per tradizione, nella ristorazione ma anche nelle ricette casalinghe si presta attenzione solo ad una parte degli ingredienti possibili, che sono per così dire di moda. Questo aveva senso quando vivevamo nell'abbondanza, lontano dallo spettro della crisi economica, dell'inquinamento ed inconsapevoli della finitezza delle risorse naturali. Il nostro modo di cucinare è spesso figlio di cattive abitudini, del non tempo o del budget ridotto. Ma si può fare diversamente. E' questo che cerco di far capire al mio pubblico a partire dal 2005, quando ho aperto il mio blog Ecocucina. L'ispirazione mi venne mentre stava preparando i carciofi per cucinarli e mi sono resa conto che la parte che stavo buttando era maggiore di quella che avrei cucinato. Da lì ho rimesso in discussione il mio modo di approcciarmi agli alimenti, con curiosità ed immaginazione" ha dichiarato la Casali, facendo poi alcuni esempi pratici.


Per esempio, le fave. Normalmente il bacello, che rappresenta il 70% dell'ortaggio, viene scartato, ma semplicemente imparando come cucinarlo può diventare un alimento altrettanto gustoso e nutritivo. Oppure, la lisca di alcuni pesci che, tostata, può diventare appetitosa e croccante come delle patatine. Il tutto, senza sprecare inutilmente risorse, con vantaggio economico ed ambientale. "Si parla spesso di risparmiare sull'utilizzo dell'acqua e della corrente elettrica, mentre non si viene informati a sufficienza dell'impatto delle nostre scelte alimentari sull'ecosistema. Forse perché conviene avere "consumatori pecora" ha infatti proseguito.


L'autrice ha poi proposto alcuni "assi nella manica", piatti semplici ma invitanti, che permettono di salvare la cena all'ultimo minuto, preparandoli in poco tempo ma senza ricorrere a piatti pronti. Come i legumi, che andrebbero mangiati più spesso in sostituzione alla carne, un gratin di verdure o, per un tocco esotico, il curry alla thailandese. Modi insomma per invertire il trend che si starebbe instaurando, ovvero cucinare sempre meno ed affidarsi a surgelati e prodotti preconfezionati.
Per evitare gli sprechi, occhio alle date di scadenza. "Gli alimenti sulla cui etichetta trovate la scritta "preferibilmente entro", dopo quella data perderanno alcune caratteristiche e qualità ma possono essere consumati tranquillamente. Altro discorso con i prodotti freschi, per i quali ci si può affidare ai propri sensi: se alla vista e olfatto sembra tutto normale, in genere si possono mangiare. Per il latte, un modo per verificare è portarlo ad ebollizione. Se non si formano grumi o tagli, è ancora consumabile" ha infatti spiegato la Casali.


Spazio poi alle tecniche di cottura. Innanzitutto, per le verdure, sarebbe meglio, in controtendenza con l'abitudine italiana, cuocerle meno o non cuocerle affatto poiché, in questo modo, si perdono molte delle loro proprietà. Altro metodo, "Cucinare in lavastoviglie", che è peraltro il titolo di un altro libro della scrittrice. Già, perché la proposta di Lisa Casali per preparare alcuni alimenti, come le carni ad esempio, che, se cotti a bassa temperatura regalano il meglio di sé, è di chiuderli in un barattolo e posizionarli in lavastoviglie, per poi avviare il tradizionale ciclo di lavaggio dei piatti.


Una proposta innovativa, come innovativo appunto dovrebbe essere l'approccio collettivo all'alimentazione, imparando i modi migliori per limitare gli sprechi economici ed ambientali, senza rinunciare al cibo sano e di qualità.
Alice Zerbinati
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