Barzanò: truffa e ''falsità'', il processo al medico prosegue
Prosegue presso il Tribunale di Lecco il processo a carico di R.C., medico specializzato in pneumologia accusato di aver percepito circa 88.000 euro attraverso visite, consulenze e convegni svolti al di fuori delle mura ospedaliere, tra il 2008 e il 2010, nonostante avesse in essere un contratto di esclusività con l'Azienda ospedaliera di Melegnano.
Nello specifico gli vengono contestate la partecipazione a convegni come relatore, soggetti a retribuzione o rimborso spese, in società private, e prestazioni presso il centro Polispecialistico "Mps" di Calco, la cooperativa Saccardo di Milano, lo Studio San Lorenzo di Vimercate e il Cab Polidiagnostico di Barzanò.
Nella mattinata di lunedì altri testimoni hanno risposto alle domande del giudice Salvatore Catalano, del Pubblico ministero Mattia Mascaro e dell'avvocato difensore Alessandro D'Addea.
Stefano Omboni, legale rappresentante della Docleader Srl, ha spiegato che nel 2010 il medico aveva promosso un corso destinato a medici in due mezze giornate, presso la sede della società.
Paolo Godina, legale rappresentante del Cab Polidiagnostico di Barzanò, ha raccontato che con il medico - accusato di truffa e falsità in scrittura privata - era in atto un contratto di collaborazione ad uso interno che regolamentava le modalità delle visite specialistiche pneumologi che, svolte una o due volte la settimana al costo di 70 euro a visita. "I clienti pagano il centro, che a sua volta corrispondono il compenso allo specialista a seguito dell'emissione di fattura" ha spiegato il testimone.
La commercialista dell'uomo ha riconosciuto un documento a sua firma mostrato dal legale difensore, che riassume le indennità di esclusività e quelle di risultato percepite dallo specialista tra il 2009 e il 2013. "Ogni anno l'indennità netta percepita dal dottore è compresa tra i 6.000 e gli 11.000 €. Noi ci siamo basati sulle fatture da egli presentate" ha spiegato la professionista.
Il prossimo 4 aprile il processo proseguirà con l'escussione di un rappresentante dello studio San Lorenzo di Vimercate.
Nello specifico gli vengono contestate la partecipazione a convegni come relatore, soggetti a retribuzione o rimborso spese, in società private, e prestazioni presso il centro Polispecialistico "Mps" di Calco, la cooperativa Saccardo di Milano, lo Studio San Lorenzo di Vimercate e il Cab Polidiagnostico di Barzanò.
Nella mattinata di lunedì altri testimoni hanno risposto alle domande del giudice Salvatore Catalano, del Pubblico ministero Mattia Mascaro e dell'avvocato difensore Alessandro D'Addea.
Stefano Omboni, legale rappresentante della Docleader Srl, ha spiegato che nel 2010 il medico aveva promosso un corso destinato a medici in due mezze giornate, presso la sede della società.
Paolo Godina, legale rappresentante del Cab Polidiagnostico di Barzanò, ha raccontato che con il medico - accusato di truffa e falsità in scrittura privata - era in atto un contratto di collaborazione ad uso interno che regolamentava le modalità delle visite specialistiche pneumologi che, svolte una o due volte la settimana al costo di 70 euro a visita. "I clienti pagano il centro, che a sua volta corrispondono il compenso allo specialista a seguito dell'emissione di fattura" ha spiegato il testimone.
La commercialista dell'uomo ha riconosciuto un documento a sua firma mostrato dal legale difensore, che riassume le indennità di esclusività e quelle di risultato percepite dallo specialista tra il 2009 e il 2013. "Ogni anno l'indennità netta percepita dal dottore è compresa tra i 6.000 e gli 11.000 €. Noi ci siamo basati sulle fatture da egli presentate" ha spiegato la professionista.
Il prossimo 4 aprile il processo proseguirà con l'escussione di un rappresentante dello studio San Lorenzo di Vimercate.
