Casatenovo: ipotesi raccordo tra INRCA e i medici di base in un presidio sociosanitario territoriale

L'INRCA di Casatenovo
La direzione dell'ATS della Brianza e dell'ASST di Lecco hanno attivato dei tavoli di lavoro per analizzare le proposte dei sindaci del merate-casatese contenute nel documento "Proposta per la costituzione del Polo Territoriale Sociosanitario del Meratese - Casatese".
In uno di questi momenti di confronto, svoltosi presso l'ATS della Brianza, sede territoriale di Lecco, si è discusso della definizione di un progetto di evoluzione del Presidio Ospedaliero di Ricerca INRCA di Casatenovo verso un modello organizzativo territoriale nel quale ricomprendere Presidi socio-sanitari territoriali e Presidi ospedalieri territoriali, nuove modalità di erogazione delle cure, previste dalla Riforma Sanitaria.
Presenti all'incontro il direttore generale dell'ATS della Brianza, Massimo Giupponi con il direttore sanitario, Paolo Bruno ed il direttore del Dipartimento Cure Primarie, Valter Valsecchi.
Al tavolo anche il Direttore Generale dell'ASST di Lecco, Stefano Manfredi , il direttore sociosanitario Enrico Frisone e il Direttore Sanitario dell'INRCA, Claudio Maria Maffei.
Hanno partecipato inoltre anche i rappresentanti delle istituzioni il sindaco di Casatenovo, Filippo Galbiati, il sindaco di Merate, Andrea Massironi e l'assessore del Comune di Merate, John Patrick Tomalino.
Il Presidio Ospedaliero di Ricerca INRCA di Casatenovo è attualmente accreditato per attività, in regime di ricovero e ambulatoriale, relative a Riabilitazione Respiratoria e Pneumologia Generale.
La legge 23 prevede tra i modelli organizzativi di nuova istituzione i presidi socio-sanitari territoriali (PreSST), una nuova modalità organizzativa che ha lo scopo di integrare le attività e le prestazioni di carattere sanitario, sociosanitario e sociale per la presa in carico della persona e delle fragilità.

I PreSST:
- erogano prestazioni sanitarie e sociosanitarie ambulatoriali e domiciliari a media e bassa intensità;
- possono attivare degenze intermedie, subacute, post acute e riabilitative, a bassa intensità prestazionale ed in funzione delle particolarità territoriali, secondo la programmazione dell'ATS territorialmente competente;
- promuovono percorsi di sanità d'iniziativa, di prevenzione e di educazione sanitaria.
La legge 23/2015 prevede anche l'attivazione di presidi ospedalieri territoriali (POT), strutture multi-servizio deputate all'erogazione di prestazioni residenziali sanitarie e sociosanitarie a media e bassa intensità per acuti e cronici e di prestazioni ambulatoriali e domiciliari.

L'ipotesi di lavoro emersa dall'incontro, svoltosi presso la sede territoriale di Lecco, riguarda una nuova forma di raccordo che vedrebbe coinvolti l'ASST di Lecco, l'INRCA di Casatenovo e i Medici di Medicina Generale. "Ritengo davvero di primaria importanza l'avvio sul nostro territorio di questa nuova modalità organizzativa di presa in carico dei pazienti fragili, con lo scopo di integrare le attività e le prestazioni di carattere sanitario, sociosanitario e sociale occupandosi della persona nella sua totalità , così come definito nella legge 23/2015" ha introdotto il Dr. Massimo Giupponi.

L'INRCA, attraverso il Direttore Sanitario Dott. Claudio Maria Maffei, ha immediatamente manifestato l'interesse da parte del Presidio di Casatenovo al lavoro di ridefinizione del proprio assetto organizzativo, dichiarando tra l'altro che: "il nuovo assetto ci offre la possibilità di una maggiore coerenza con le strategie ed obbiettivi regionali, cui intendiamo allinearci nel pieno rispetto del profilo di ricerca e scientifico dell'Istituto". Ha inoltre comunicato di aver già convocato un tavolo tecnico per valutare gli aspetti organizzativi di questa sperimentazione.

Anche il Direttore dell'ASST di Lecco ha assicurato l'adesione al progetto "questo momento di incontro evidenzia l'ottimo clima di collaborazione nel quale stiamo lavorando su questo territorio. Solo in questo modo, unendo le nostre forze, possiamo rispondere alle reali esigenze dei cittadini offrendo servizi di qualità" ha sottolineato il Dr. Stefano Manfredi.

Grande soddisfazione anche da parte dei rappresentanti delle Istituzioni presenti.
"Ritengo molto positivo questo percorso che è stato avviato da ATS e ASST, che peraltro va nella direzione dell'attuazione dell'assetto territoriale promosso anche dai Sindaci, per il Distretto meratese-casatese, nell'ultimo anno. Il coinvolgimento dell'INRCA di Casatenovo e dei Medici di medicina generale è un primo passo, fondamentale ed ineludibile, per l'attuazione della Riforma nel nostro territorio, l'integrazione sociosanitaria e la definizione dei percorsi più adeguati per gli acuti. I temi sospesi da tempo li conosciamo. Si tratta di risolverli, gli strumenti e la volontà ci sono. Le premesse sono sicuramente interessanti ed il mio invito ai Dirigenti della sanità è di proseguire con la convinzione che ci è parso di cogliere in questi due mesi" ha dichiarato Filippo Galbiati, sindaco di Casatenovo.

Il Sindaco di Merate, Andrea Massironi, ha infine sottolineato che "con il percorso avviato da ATS-ASST si pongono sul territorio del distretto meratese-casatese le prime solide basi per la creazione di un sistema sanitario, socio-sanitario e sociale integrato, come definito dalla recente riforma regionale. L'integrazione dei tre sistemi consentirà di ricollocare con maggior efficienza ed efficacia i bisogni degli assistiti rispetto ai servizi necessari. Ci apprestiamo quindi a vivere un cambiamento organizzativo e culturale in cui sanità, socio-sanitario e sociale dovranno agire in sinergia. L'amministrazione di Merate sta lavorando assiduamente con l'ATS e l'ASST per supportare l'implementazione della riforma Sanitaria sul nostro territorio".
E' stato così fatto uno dei primi passi nella realizzazione del percorso della Riforma Sanitaria, che ha come obbiettivo quello di avvicinare i servizi ai cittadini rendendoli sempre più rispondenti ai loro bisogni.

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