Barzanò: la Resistenza dei fratelli Besana nella ricerca dell'alunno Lorenzo

Un progetto appassionante quello del giovane Lorenzo Cazzaniga, mosso dall'interesse e dal desiderio di scoprire chi nel passato ha combattuto per la libertà. Il 14enne ha infatti approfondito la storia dei fratelli Besana, partigiani e originari come lui di Barzanò. Come si evince sfogliando le pagine della ricerca dell'alunno, la vita di Guerino e Carletto è stata tutt'altro che ordinaria e merita di essere studiata e raccontata, come ha pensato di fare il giovane studente nelle scorse settimane, a conclusione del proprio ciclo di studi presso le scuole medie di Via Leonardo da Vinci.

I fratelli Carletto e Guerino Besana in un'immagine dell'epoca

I due fratelli barzanesi lottarono con impegno e sacrificio nella Resistenza, perdendo la vita durante la Seconda Guerra Mondiale. Un'esistenza fatta di valori, impegno e cura del prossimo la loro, conclusasi prematuramente nell'ottobre del 1944.
Come ci ha spiegato mamma Michela, Lorenzo sin da piccolo ha sempre dimostrato interesse e curiosità nei confronti della storia e un giorno, passeggiando per Barzanò, si è chiesto chi fossero i fratelli Besana, cui è intitolata una piazza del paese, nei pressi del municipio.

''Leggendo la targa, che ricordava come Guerino e Carletto fossero considerati Martiri per la libertà, Lorenzo si è subito interessato a questa vicenda. Quando i suoi insegnanti hanno chiesto di scegliere un argomento da affrontare all'esame di terza media, ha pensato che fosse perfetto raccontare la storia di due uomini così valorosi che si sono spesi per la libertà del nostro Paese'' ci ha spiegato.
Da questa curiosità ha preso il via un vero e proprio lavoro di consultazione e ricerca di materiale, reso possibile anche grazie all'importante supporto offerto da Valentino Crippa, noto volontario barzanese appassionato di storia locale.

L'album che raccoglie la ricerca del giovane studente barzanese

Lorenzo - come spiega lui stesso nelle pagine della sua ricerca - non si è accontentato di realizzare un file power point a computer. Ha voluto dare alla storia dei fratelli Besana uno spazio in cui le loro gesta potessero essere valorizzate e consultate anche in futuro. Per questo il risultato della sua ricerca è stato raccolto in un vecchio album marrone, che profuma proprio di passato. Pagine che ripercorrono la storia dei due a partire dal settembre 1943, anno in cui entrambi prestarono servizio alla Patria come soldati. Come spiega Lorenzo però, la caduta del fascismo e la nascita della Repubblica di Salò portarono allo smarrimento le fila dell'esercito e così, Guerino e Carletto decisero di prendere la via della disobbedienza, diventando dei fuori-legge per l'epoca, ovvero esponenti della Resistenza Italiana.

La targa posizionata in ricordo dei fratelli Besana

La loro storia, come racconta il giovane barzanese, è intrisa di amore per la Patria ma anche e soprattutto per i compagni con i quali vissero l'esperienza della guerra, della lotta, della fuga e della ricerca di cibo. Casa di Carletto ad esempio, diventò nel 1943 un vero e proprio punto di rifornimento per i viveri, che entravano e uscivano intatti: non veniva prelevato neanche un pugno di farina dai sacchi contenenti il necessario per i combattenti, nonostante il cibo fosse necessario anche per la sua famiglia.
Ripercorrendo alcuni momenti salienti della vita dei due fratelli, si arriva infine all'ottobre 1944, quando Guerino venne ferito nella valle tra Introbio e Biandino nel tentativo di soccorrere alcuni compagni colpiti. Seppur investito da una raffica di mitraglia, decise di non andare a curarsi bensì di salire la montagna e comunicare agli altri, tra cui il fratello, l'arrivo dei nazifascisti. Morì poco dopo, tra le braccia di Carletto che, per non lasciare il corpo del fratello alla mercè dei cani-lupo, venne catturato dai nemici che lo fucilarono quattro giorni più tardi.

Da sinistra Carlo Cazzaniga (nipote dei partigiani), l'alunno Lorenzo Cazzaniga (autore della ricerca),
Dante Besana (cugino di Carletto e Guerino) e Valentino Crippa (volontario barzanese appassionato di storia)


Centrali per la realizzazione del progetto - come ha confermato lo stesso 14enne - sono state le testimonianze di Dante Besana e Carlo Cazzaniga. Il primo è cugino dei fratelli Besana e all'epoca della loro morte aveva otto anni. ''Dante ha ancora dei ricordi vividi di quanto vissuto dalla sua famiglia nel periodo della guerra, è stato lui a far comprendere ancora più dettagliatamente a Lorenzo la generosità di Guerino e Carletto'' ci ha detto mamma Michela. Carlo Cazzaniga invece, è nipote dei due fratelli e, nonostante non li abbia conosciuti, conserva la memoria tramandata da sua mamma Stella.
Una ricerca, quella di Lorenzo, che consente di comprendere quanto sia importante coltivare quotidianamente la memoria del passato, per non dimenticare.
S.L.F.
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