Promosso il controllo di ATS Brianza sulla carne esportata negli Stati Uniti
ATS Brianza all’avanguardia nell’attività di vigilanza e controllo sulla sicurezza igienico-sanitaria di carni e salumi esportati negli Stati Uniti.
È questo l’esito lusinghiero degli audit che il Food Safety and Inspection Service (FSIS) del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha condotto in Italia per tre settimane, tra la metà di luglio e la prima settimana di agosto, con l’obiettivo di verificare la piena rispondenza dei controlli messi in atto nel nostro Paese agli standard richiesti dall’autorità sanitaria nazionale d’oltreoceano.
L’audit ha coinvolto 10 impianti di produzione di prodotti a base di carne (PBC), 2 laboratori di analisi di IZSLER, Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, ente pubblico che si occupa di sanità animale, sicurezza alimentare, benessere animale e ricerca, 2 Aziende Sanitarie Locali, nonché il Ministero della Salute.
Per quanto riguarda ATS Brianza, sul cui territorio insistono 7 impianti abilitati ad esportare prodotti a base di carne verso gli Stati Uniti, il FSIS, che è l’organismo ufficiale pubblico americano con funzioni di controllo sulla salubrità e igiene degli alimenti, ha deciso di sottoporre ad audit i due impianti del Salumificio Fratelli Beretta a Garbagnate Monastero, dove si producono PBC a breve stagionatura, e a Barzanò, dove si produce mortadella.
Gli audit sono stati condotti il 24 e 25 luglio nei due stabilimenti sia in fase pre-operativa (a reparto fermo, prima di iniziare la produzione) sia in fase operativa (durante la produzione). Obiettivo verificare le attività di controllo ufficiale eseguite da ATS Brianza sui siti produttivi in questione, al fine di garantire l’affidabilità degli stessi controlli (sistema di equivalenza Italia-USA) e la sicurezza igienico-sanitaria dei prodotti esportati.
Ottimi i risultati emersi dalle verifiche condotte dagli ispettori americani, che hanno apprezzato l’elevato livello igienico-sanitario dei processi produttivi all’interno degli impianti visitati, e l’attenta attività di controllo sistematicamente messa in atto da ATS, a tutela della qualità dei prodotti e della salute dei consumatori.
''Le aziende che intendono esportare alimenti di origine animale negli Stati Uniti - spiega il dottor Mauro Fava, Responsabile della Struttura Export Paesi Terzi, istituita all’interno del Dipartimento Veterinario di ATS Brianza - sono sottoposte ad una forte pressione ispettiva da parte nostra, proprio perché siamo noi stessi, autorità competente locale, a rispondere a Regione Lombardia, Ministero della Salute e FSIS, in merito al sistema di equivalenza messo in atto. Negli impianti che esportano verso gli USA – prosegue Fava – è presente durante tutte le fasi del processo produttivo un Veterinario Ufficiale di ATS che sottoscrive i certificati per l’esportazione solo quando la produzione si è conclusa e ha verificato il rispetto di tutti i parametri previsti dalla normativa europea e americana''.
Oltre ai piani di campionamento implementati dalle ditte, ATS effettua controlli aggiuntivi, sia sul prodotto finito che negli ambienti di produzione, finalizzati ad escludere la presenza negli alimenti di patogeni pericolosi per la salute pubblica, come Salmonella e Listeria.
La Struttura Semplice Dipartimentale Export Paesi Terzi, creata da ATS in relazione alla necessità di sostenere sempre di più la competitività delle aziende e dell’export dei prodotti di origine animale, che ha nei territori di Lecco e Monza realtà di eccellenza nazionale, da circa due anni ha creato e formato un Team di Veterinari Ufficiali in grado di effettuare ispezioni con procedure e sistemi di valutazione uniformi, indipendentemente dallo stabilimento coinvolto e dal processo produttivo (salami, prosciutti cotti, mortadelle, …).
Il sistema messo in atto garantisce uniformità nel controllo e formazione continua dei Veterinari Ufficiali.
''L’apprezzamento espresso dal FSIS al termine dell’audit – aggiunge il dottor Diego Perego, direttore del Dipartimento Veterinario e Sicurezza degli Alimenti di Origine Animale di ATS Brianza– ci conferma che stiamo operando nella giusta direzione, volta a rendere sempre più efficiente il sistema dei nostri controlli e a offrire alle aziende preziosi strumenti per migliorare la qualità della loro filiera. Un riscontro positivo, particolarmente confortante in questa fase di particolare delicatezza strategica delle relazioni commerciali tra USA e Italia''.
È questo l’esito lusinghiero degli audit che il Food Safety and Inspection Service (FSIS) del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha condotto in Italia per tre settimane, tra la metà di luglio e la prima settimana di agosto, con l’obiettivo di verificare la piena rispondenza dei controlli messi in atto nel nostro Paese agli standard richiesti dall’autorità sanitaria nazionale d’oltreoceano.
L’audit ha coinvolto 10 impianti di produzione di prodotti a base di carne (PBC), 2 laboratori di analisi di IZSLER, Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, ente pubblico che si occupa di sanità animale, sicurezza alimentare, benessere animale e ricerca, 2 Aziende Sanitarie Locali, nonché il Ministero della Salute.
Per quanto riguarda ATS Brianza, sul cui territorio insistono 7 impianti abilitati ad esportare prodotti a base di carne verso gli Stati Uniti, il FSIS, che è l’organismo ufficiale pubblico americano con funzioni di controllo sulla salubrità e igiene degli alimenti, ha deciso di sottoporre ad audit i due impianti del Salumificio Fratelli Beretta a Garbagnate Monastero, dove si producono PBC a breve stagionatura, e a Barzanò, dove si produce mortadella.
Gli audit sono stati condotti il 24 e 25 luglio nei due stabilimenti sia in fase pre-operativa (a reparto fermo, prima di iniziare la produzione) sia in fase operativa (durante la produzione). Obiettivo verificare le attività di controllo ufficiale eseguite da ATS Brianza sui siti produttivi in questione, al fine di garantire l’affidabilità degli stessi controlli (sistema di equivalenza Italia-USA) e la sicurezza igienico-sanitaria dei prodotti esportati.
Ottimi i risultati emersi dalle verifiche condotte dagli ispettori americani, che hanno apprezzato l’elevato livello igienico-sanitario dei processi produttivi all’interno degli impianti visitati, e l’attenta attività di controllo sistematicamente messa in atto da ATS, a tutela della qualità dei prodotti e della salute dei consumatori.
''Le aziende che intendono esportare alimenti di origine animale negli Stati Uniti - spiega il dottor Mauro Fava, Responsabile della Struttura Export Paesi Terzi, istituita all’interno del Dipartimento Veterinario di ATS Brianza - sono sottoposte ad una forte pressione ispettiva da parte nostra, proprio perché siamo noi stessi, autorità competente locale, a rispondere a Regione Lombardia, Ministero della Salute e FSIS, in merito al sistema di equivalenza messo in atto. Negli impianti che esportano verso gli USA – prosegue Fava – è presente durante tutte le fasi del processo produttivo un Veterinario Ufficiale di ATS che sottoscrive i certificati per l’esportazione solo quando la produzione si è conclusa e ha verificato il rispetto di tutti i parametri previsti dalla normativa europea e americana''.
Oltre ai piani di campionamento implementati dalle ditte, ATS effettua controlli aggiuntivi, sia sul prodotto finito che negli ambienti di produzione, finalizzati ad escludere la presenza negli alimenti di patogeni pericolosi per la salute pubblica, come Salmonella e Listeria.
La Struttura Semplice Dipartimentale Export Paesi Terzi, creata da ATS in relazione alla necessità di sostenere sempre di più la competitività delle aziende e dell’export dei prodotti di origine animale, che ha nei territori di Lecco e Monza realtà di eccellenza nazionale, da circa due anni ha creato e formato un Team di Veterinari Ufficiali in grado di effettuare ispezioni con procedure e sistemi di valutazione uniformi, indipendentemente dallo stabilimento coinvolto e dal processo produttivo (salami, prosciutti cotti, mortadelle, …).
Il sistema messo in atto garantisce uniformità nel controllo e formazione continua dei Veterinari Ufficiali.
''L’apprezzamento espresso dal FSIS al termine dell’audit – aggiunge il dottor Diego Perego, direttore del Dipartimento Veterinario e Sicurezza degli Alimenti di Origine Animale di ATS Brianza– ci conferma che stiamo operando nella giusta direzione, volta a rendere sempre più efficiente il sistema dei nostri controlli e a offrire alle aziende preziosi strumenti per migliorare la qualità della loro filiera. Un riscontro positivo, particolarmente confortante in questa fase di particolare delicatezza strategica delle relazioni commerciali tra USA e Italia''.
