Missaglia: è mancato a 103 anni Gaetano Casiraghi, alpino e reduce di guerra
A pochi giorni dalla scomparsa di Pietro Motto, Missaglia perde un altro dei suoi cittadini più ''longevi''. E' mancato infatti, nelle scorse ore, Gaetano Casiraghi: aveva 103 anni. Residente in frazione Ossola, l'anziano vantava una storia - a tratti - davvero incredibile.
Classe 1922 e dipendente per decenni del salumificio Vismara di Casatenovo, come molti suoi coetanei della zona, Casiraghi era entrato a far parte del gruppo Alpini di Missaglia nel 1955, anno di fondazione del sodalizio. Tra i ricordi più vividi che amava condividere con amici e familiari, quelli relativi alla campagna di Russia alla quale aveva preso parte, facendo faticosamente - ma con grande coraggio - ritorno a casa.
Casiraghi aveva infatti partecipato al secondo conflitto mondiale: memorabile la fuga, con un piede fasciato per via di un infortunio, per oltre 200 chilometri, così da raggiungere il confine della Polonia, dove effettivamente è stato poi salvato e curato. Un aneddoto raccontato nel corso di un paio di iniziative organizzate in baita dalle penne nere che a Gaetano Casiraghi avevano conferito una targa in occasione del raggiungimento del secolo di età.
In questi anni anche il Comune di Missaglia ha omaggiato a più riprese il concittadino: nel gennaio 2022 l'allora sindaco Bruno Crippa si era recato nella sua abitazione di Ossola consegnandogli un presente a nome dell'Amministrazione e dell'intera comunità civile.
''Quella di Gaetano Casiraghi è una storia incredibile, paragonabile al romanzo Centomila Gavette di Ghiaccio di Giulio Bedeschi. Ha percorso centinaia di chilometri a piedi, decine ogni giorno, con o senza scarpe...nella neve a temperature rigidissime'' le parole del già primo cittadino nelle ore successive quel piacevole incontro.
Anche Paolo Redaelli, attuale sindaco, non ha mancato di recarsi in visita - ogni anno a inizio gennaio - dal longevo concittadino in occasione dei suoi compleanni. ''Come al solito sempre presente nei racconti, il signor Gaetano ha ripercorso la sua infanzia trascorsa con la zia ed alcuni episodi della seconda guerra mondiale, quando era in Polonia. La sua discendenza ormai è grande: 5 figli, 8 nipoti e 9 pronipoti. Ieri mattina - le parole del primo cittadino dopo l'ultima visita - abbiamo condiviso un momento di scambio di auguri assieme alle figlie ed ai generi mentre aspettavamo l'arrivo di altri parenti. Il signor Gaetano ha fortemente voluto fare la foto con il suo cappello di alpino, testimonianza del passato, ma anche ricordo attuale dei momenti trascorsi in guerra''.
I funerali del 103enne - che lascia i cinque figli, i generi, i nipoti e i pronipoti - si terranno giovedì 4 settembre alle ore 10 nella chiesa di Maresso, preceduti dalla recita del rosario.

Gaetano Casiraghi con le figlie e il sindaco Paolo Redaelli in occasione dell'ultima festa di compleanno nel gennaio 2025
Classe 1922 e dipendente per decenni del salumificio Vismara di Casatenovo, come molti suoi coetanei della zona, Casiraghi era entrato a far parte del gruppo Alpini di Missaglia nel 1955, anno di fondazione del sodalizio. Tra i ricordi più vividi che amava condividere con amici e familiari, quelli relativi alla campagna di Russia alla quale aveva preso parte, facendo faticosamente - ma con grande coraggio - ritorno a casa.

La festa in baita per i 100 anni
Casiraghi aveva infatti partecipato al secondo conflitto mondiale: memorabile la fuga, con un piede fasciato per via di un infortunio, per oltre 200 chilometri, così da raggiungere il confine della Polonia, dove effettivamente è stato poi salvato e curato. Un aneddoto raccontato nel corso di un paio di iniziative organizzate in baita dalle penne nere che a Gaetano Casiraghi avevano conferito una targa in occasione del raggiungimento del secolo di età.
In questi anni anche il Comune di Missaglia ha omaggiato a più riprese il concittadino: nel gennaio 2022 l'allora sindaco Bruno Crippa si era recato nella sua abitazione di Ossola consegnandogli un presente a nome dell'Amministrazione e dell'intera comunità civile.

Casiraghi con l'ex sindaco Bruno Crippa
''Quella di Gaetano Casiraghi è una storia incredibile, paragonabile al romanzo Centomila Gavette di Ghiaccio di Giulio Bedeschi. Ha percorso centinaia di chilometri a piedi, decine ogni giorno, con o senza scarpe...nella neve a temperature rigidissime'' le parole del già primo cittadino nelle ore successive quel piacevole incontro.
Anche Paolo Redaelli, attuale sindaco, non ha mancato di recarsi in visita - ogni anno a inizio gennaio - dal longevo concittadino in occasione dei suoi compleanni. ''Come al solito sempre presente nei racconti, il signor Gaetano ha ripercorso la sua infanzia trascorsa con la zia ed alcuni episodi della seconda guerra mondiale, quando era in Polonia. La sua discendenza ormai è grande: 5 figli, 8 nipoti e 9 pronipoti. Ieri mattina - le parole del primo cittadino dopo l'ultima visita - abbiamo condiviso un momento di scambio di auguri assieme alle figlie ed ai generi mentre aspettavamo l'arrivo di altri parenti. Il signor Gaetano ha fortemente voluto fare la foto con il suo cappello di alpino, testimonianza del passato, ma anche ricordo attuale dei momenti trascorsi in guerra''.

G.C.