Maresso, antenna: l'esito della conferenza servizi è negativo. Mancano i nulla osta necessari
La conferenza dei servizi si è chiusa con esito negativo. Semaforo rosso per la stazione base radio per la quale l'operatore Inwit/Vodafone negli scorsi mesi, aveva presentato istanza presso gli uffici comunali di Missaglia. L'area indicata per l'insediamento dell'antenna di telefonia era quella di Via San Francesco, in località Maresso.
Avviato il procedimento, era stata indetta una conferenza dei servizi per la richiesta di pareri a tutti gli enti potenzialmente coinvolti; nel frattempo l'Amministrazione del sindaco Paolo Redaelli aveva convocato un'assemblea pubblica con i residenti.
Una serata non priva di tensioni quella svoltasi a metà giugno presso la sala civica di Via Manzoni (ne avevamo parlato QUI), nel corso della quale era emerso un parere collettivo e pressochè unanime, fortemente contrario all'installazione dell'antenna.

Le ragioni del NO peraltro, erano state messe nero su bianco attraverso una petizione che nel giro di una manciata di settimane aveva raccolto circa 400 firme. La posizione, non così distante da scuola e abitazioni, la potenziale perdita di valore degli immobili, unitamente alla presenza del segnale di telefonia (non vi sarebbero criticità tali ad oggi, da penalizzare la comunità sul fronte tecnologico ndr) avevano infatti spinto i residenti a rifiutare in maniera decisamente netta, la presenza della stazione base radio a Maresso.
Anche il gruppo di minoranza Centrodestra Unito Missaglia si era mostrato contrario, esortando il Comune ad esprimere parere negativo e protocollando in estate un'interrogazione al sindaco per conoscere gli eventuali sviluppi della vicenda (clicca QUI per visualizzarla).
Determinante la posizione del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone; il parere negativo anticipato durante l'assemblea pubblica dal presidente Giovanni Zardoni è stato ribadito poi in forma scritta.
L'Amministrazione Redaelli invece, nella sua risposta ufficiale, ha altresì evidenziato - oltre agli aspetti già citati - quello urbanistico, indicando l'incompatibilità dell'antenna con il PGT vigente.
Seppur da Arpa e da Ats non siano pervenute ragioni ostative rispetto all'istanza promossa dall'operatore, in mancanza dunque di tutte le autorizzazioni, assensi e ''via libera'' necessari per la realizzazione dell’intervento proposto, la conferenza dei servizi - come si evince dal verbale pubblicato nelle scorse ore all'albo pretorio dell'ente - si è chiusa con un parere negativo.
Avviato il procedimento, era stata indetta una conferenza dei servizi per la richiesta di pareri a tutti gli enti potenzialmente coinvolti; nel frattempo l'Amministrazione del sindaco Paolo Redaelli aveva convocato un'assemblea pubblica con i residenti.
Una serata non priva di tensioni quella svoltasi a metà giugno presso la sala civica di Via Manzoni (ne avevamo parlato QUI), nel corso della quale era emerso un parere collettivo e pressochè unanime, fortemente contrario all'installazione dell'antenna.

Il pubblico intervenuto all'assemblea pubblica
Le ragioni del NO peraltro, erano state messe nero su bianco attraverso una petizione che nel giro di una manciata di settimane aveva raccolto circa 400 firme. La posizione, non così distante da scuola e abitazioni, la potenziale perdita di valore degli immobili, unitamente alla presenza del segnale di telefonia (non vi sarebbero criticità tali ad oggi, da penalizzare la comunità sul fronte tecnologico ndr) avevano infatti spinto i residenti a rifiutare in maniera decisamente netta, la presenza della stazione base radio a Maresso.
Anche il gruppo di minoranza Centrodestra Unito Missaglia si era mostrato contrario, esortando il Comune ad esprimere parere negativo e protocollando in estate un'interrogazione al sindaco per conoscere gli eventuali sviluppi della vicenda (clicca QUI per visualizzarla).
Determinante la posizione del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone; il parere negativo anticipato durante l'assemblea pubblica dal presidente Giovanni Zardoni è stato ribadito poi in forma scritta.
L'Amministrazione Redaelli invece, nella sua risposta ufficiale, ha altresì evidenziato - oltre agli aspetti già citati - quello urbanistico, indicando l'incompatibilità dell'antenna con il PGT vigente.
Seppur da Arpa e da Ats non siano pervenute ragioni ostative rispetto all'istanza promossa dall'operatore, in mancanza dunque di tutte le autorizzazioni, assensi e ''via libera'' necessari per la realizzazione dell’intervento proposto, la conferenza dei servizi - come si evince dal verbale pubblicato nelle scorse ore all'albo pretorio dell'ente - si è chiusa con un parere negativo.
G.C.