Nel Casatese arriva la ricetta elettronica, ben tre le farmacie che hanno avviato il servizio sperimentale
Addio alla vecchia ricetta cartacea. Ormai obsoleta, si prepara infatti ad essere sostituita da un più moderno codice di prescrizione che permette ai farmacisti di individuare il medicinale ordinato dal medico. Ma se entro i prossimi mesi l'intera regione Lombardia dovrà passare alla ricetta elettronica, per ora solo alcune farmacie stanno partecipando al periodo di sperimentazione di questa nuova metodologia: nella provincia di Lecco esclusivamente quelle di Barzanò, Cremella e Sirtori, tutte nel circondario casatese.
Con la collaborazione del dottor Marcellino Bianchi e del dottor Massimo Bergamini, i primi in zona a poter prescrivere ricette elettroniche, le tre farmacie del casatese stanno dunque provando il nuovo sistema elettronico, che permetterà di dire addio definitivamente alla carta. Un importante ruolo di apripista che non è sfuggito nemmeno al Tg3 Lombardia, che lo scorso lunedì ha portato le sue telecamere proprio presso la Farmacia di Sirtori, di proprietà dalle dottoresse Gloria Cairoli e Paola Stella.
"Questo periodo di sperimentazione sarà utile per capire se, eventualmente, qualcosa non va in questo nuovo metodo. Il funzionamento è molto semplice: facendo passare la normale tessera sanitaria sotto il nostro dispositivo di lettura delle bande ottiche il dispositivo legge il codice e fa comparire immediatamente sul monitor la prescrizione. Preso il farmaco, facciamo passare anch'esso sotto il lettore, così da leggerne il codice a barra" ha spiegato la dottoressa Cairoli, tra l'altro delegato Federfarma per la provincia di Lecco.
Si tratta di fatto di un sistema che non porterà grandi vantaggi al cliente, ma permetterà di evitare sprechi di carta e di tenere ancor più controllata la storia di ogni singolo paziente. "Già di per se il non usare il cartaceo crea un risparmio per la collettività, visto che i medici per le ricette utilizzano fogli forniti dallo Stato. In più l'acquirente in questo modo potrà tenere la sua spesa farmaceutica sotto controllo con maggiore facilità, visto che tutto rimane tracciato su dispositivi elettronici" ha proseguito.
Per non confondere i pazienti e continuare a garantire la sicurezza del servizio, in questo primo periodo di sperimentazione i medici stanno comunque continuando a fornire ai loro assistiti un "promemoria" cartaceo, sul quale sono scritti i codici che identificano i differenti farmaci. Ma l'obiettivo, come già detto, è di abbandonare il tradizionale foglio delle prescrizioni, terminata la sperimentazione.
"Posso dire che al momento da noi la prova sta andando molto bene, anche per ora abbiamo un solo dispositivo per la lettura dei codici. Stiamo lavorando per l'intera regione Lombardia, che nei prossimi mesi seguirà Sicilia e Valle D'Aosta che già da qualche tempo utilizzano la ricetta elettronica, mantenendo però la qualità del servizio a cui i nostri clienti sono abituati" ha concluso la dottoressa Cairoli.
Con la collaborazione del dottor Marcellino Bianchi e del dottor Massimo Bergamini, i primi in zona a poter prescrivere ricette elettroniche, le tre farmacie del casatese stanno dunque provando il nuovo sistema elettronico, che permetterà di dire addio definitivamente alla carta. Un importante ruolo di apripista che non è sfuggito nemmeno al Tg3 Lombardia, che lo scorso lunedì ha portato le sue telecamere proprio presso la Farmacia di Sirtori, di proprietà dalle dottoresse Gloria Cairoli e Paola Stella.
Le dottoresse Paola Stella e Gloria Cairolo della farmacia di Sirtori
"Questo periodo di sperimentazione sarà utile per capire se, eventualmente, qualcosa non va in questo nuovo metodo. Il funzionamento è molto semplice: facendo passare la normale tessera sanitaria sotto il nostro dispositivo di lettura delle bande ottiche il dispositivo legge il codice e fa comparire immediatamente sul monitor la prescrizione. Preso il farmaco, facciamo passare anch'esso sotto il lettore, così da leggerne il codice a barra" ha spiegato la dottoressa Cairoli, tra l'altro delegato Federfarma per la provincia di Lecco.
Si tratta di fatto di un sistema che non porterà grandi vantaggi al cliente, ma permetterà di evitare sprechi di carta e di tenere ancor più controllata la storia di ogni singolo paziente. "Già di per se il non usare il cartaceo crea un risparmio per la collettività, visto che i medici per le ricette utilizzano fogli forniti dallo Stato. In più l'acquirente in questo modo potrà tenere la sua spesa farmaceutica sotto controllo con maggiore facilità, visto che tutto rimane tracciato su dispositivi elettronici" ha proseguito.
Per non confondere i pazienti e continuare a garantire la sicurezza del servizio, in questo primo periodo di sperimentazione i medici stanno comunque continuando a fornire ai loro assistiti un "promemoria" cartaceo, sul quale sono scritti i codici che identificano i differenti farmaci. Ma l'obiettivo, come già detto, è di abbandonare il tradizionale foglio delle prescrizioni, terminata la sperimentazione.
"Posso dire che al momento da noi la prova sta andando molto bene, anche per ora abbiamo un solo dispositivo per la lettura dei codici. Stiamo lavorando per l'intera regione Lombardia, che nei prossimi mesi seguirà Sicilia e Valle D'Aosta che già da qualche tempo utilizzano la ricetta elettronica, mantenendo però la qualità del servizio a cui i nostri clienti sono abituati" ha concluso la dottoressa Cairoli.
Alice Zerbinati