Barzanò, il sindaco Chiricò sulla viabilità a San Feriolo: ''serve più disciplina al volante e in Via Verdi la PL fa il massimo con le forze presenti''

Il sinistro stradale verificatosi la scorsa domenica pomeriggio in località San Feriolo a Barzanò ha riaperto alcuni interrogativi sulla viabilità (e sulla sicurezza) di quel comparto. In particolare, a destare da sempre qualche perplessità è l’incrocio fra Via dei Mille e Via Verdi, scenario dell'incidente.
Un punto dove la viabilità era stata modificata già diversi anni fa, nel tentativo di individuare una soluzione che impedisse il formarsi di situazioni di pericolo, evitando nel contempo eventuali e conseguenti ripercussioni a livello di traffico sulla vicina strada provinciale 51, già parecchio intasata. Stante l'impossibilità di realizzare una rotatoria stradale, dettata dallo scarso spazio a disposizione, alcuni residenti della frazione sono arrivati a chiedere l’installazione di telecamere per monitorare la condotta degli utenti della strada, molti dei quali svoltano a sinistra da Via dei Mille verso Via Verdi, nonostante questa manovra non sia consentita. Una soluzione - quella della videosorveglianza - che non sembra però attuabile.
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Il sinistro di domenica pomeriggio fra Via dei Mille e Via Verdi

''L'uso di telecamere per contestare il divieto di svolta non è consentito dal codice della strada'' ha spiegato il sindaco Gualtiero Chiricò interpellato sulla vicenda. Per il primo cittadino il problema risiede nel mancato rispetto delle norme. ''Credo che sia necessario considerare il problema della viabilità a San Feriolo soprattutto dal punto di vista delle pessime abitudini di tutti noi automobilisti. Se si seguissero le regole della strada, non si creerebbero tutti questi problemi. Rispettando i divieti, i limiti di velocità, le direzioni obbligatorie, la situazione sarebbe molto migliore. È soprattutto un problema di educazione, non abbiamo alcun rispetto delle regole e ne paghiamo le conseguenze''.
Per favorire il rispetto delle regole in prossimità dell’incrocio stradale, come già avvenuto in passato, i controlli del personale della Polizia Locale possono rivelarsi un fattore importante. Condizionato, però, dalla scarsità di uomini e risorse – rispetto al passato - di cui soffre l'ufficio, analogamente agli altri comuni del territorio. ''I controlli sono scarsi, è vero, sono insufficienti'' ha confermato Chiricò precisando come i pattugliamenti eseguiti nell’area siano, comunque ''il massimo possibile con le forze che si hanno a disposizione''.
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Il sindaco Gualtiero Chiricò

Un altro fattore che da tempo desta preoccupazione ai cittadini e rispetto al quale le amministrazioni comunali sono intervenute in passato riguarda la viabilità di Via Risorgimento, l'arteria che collega San Feriolo di Barzanò a Verdegò, località del vicino comune di Barzago. In particolare, nel suo tratto di attraversamento dell’abitato storico, dove la corsia di transito è più stretta.
''Le criticità in Via Risorgimento sono evidenti e di difficile soluzione'' ha detto in proposito il primo cittadino escludendo la possibilità di creazione di zone a traffico limitato che finirebbero per creare difficoltà agli esercizi commerciali presenti nell’area. Oltre che impedire ai non residenti di recarsi in visita nella zona.
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L'ingresso in Via Risorgimento da Via dei Mille

''Non discuto il fatto che la situazione sia complicata, come ripeto spesso, anche durante gli incontri che facciamo periodicamente in frazione. Bisogna fare i conti con la realtà di una zona attraversata da una strada molto stretta e usata impropriamente come direttrice di collegamento tra Barzanò e Barzago'' ha detto, confermando al tempo stesso la validità delle soluzioni fin qui adottate. Si tratta dei semafori per regolare in modo alternato il transito nel tratto della strada che attraversa il nucleo storico del centro abitato. Esattamente là dove la corsia si restringe e dove in passato vigeva il doppio senso di marcia.
''Dire che l'introduzione del sistema semaforico non abbia portato alcun beneficio è inesatto, basta ricordare quale fosse la situazione precedente'' ha concluso Chiricò.
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L.A.
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