Bosisio: è mancato Franco Brera, il figlio del giornalista

É mancato questa mattina a 74 anni Franco Brera, figlio del grande giornalista sportivo e scrittore Gianni. La notizia del decesso, avvenuto a Santa Margherita Ligure, è giunta a Bosisio Parini quando, attorno alle 11.30, dal campanile della chiesa della frazione Garbagnate Rota è risuonata l’agonia, annunciando alla comunità la scomparsa di una figura discreta che ha custodito la memoria del padre.
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Nato a Milano nel settembre 1951, ha vissuto a Bosisio Parini, prima nella villa del padre, condivisa con la sua prima moglie e poi, dopo la vendita dell’abitazione, in una casa in frazione  Garbagnate Rota. Franco portava il nome del primogenito di Gianni Brera e Rina Gramegna, morto prematuramente nel 1944. É stata una figura eclettica, che ha sempre coltivato un rapporto con l’arte e la parola: musicista, critico musicale, compositore e anche traduttore di alcune opere del grande autore americano di letteratura fantastica ed horror Stephen King. 
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Franco Brera all’inaugurazione della Darsena
Un momento che lo ha visto presente in pubblico è stata l’inaugurazione della Darsena Gianni Brera, nel giugno 2011. In quell’occasione aveva definito il momento “un sogno coltivato sin da bambino, che oggi finalmente si realizza”. Il vecchio porticciolo, un tempo appartenuto alla famiglia e voluto dal padre per navigare sul lago di Pusiano, era stato trasformato dall’amministrazione comunale, con il contributo del Consorzio del Lario e dei Laghi Minori, in uno spazio pubblico affacciato su uno degli scorci più suggestivi del paese. La nuova darsena, incorniciata da un parco verde e collegata da un percorso ciclopedonale all’area del Precampel, oggi rappresenta un luogo molto frequentato: una stele dedicata al giornalista continua a testimoniare il profondo legame affettivo tra la comunità di Bosisio e la famiglia Brera.
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Serata di poesia a Casletto: da sinistra Adolfa Spinelli, Franco Brera e Giovanna Viganò
Tra le persone che lo hanno conosciuto e stimato c’è Stefano Caldirola, ex vicesindaco di Bosisio Parini, scrittore, poeta e grande appassionato di arte e cultura. È lui a ricordare alcuni momenti significativi condivisi con Franco: “Nel 2000 mi aveva invitato a fare da giurato al premio Lucio Battisti a Molteno e mi aveva scelto come critico per la parte dei versi. Era l’inizio dell’avvento dei blog: lui aveva creato un sito, aveva fatto il coordinamento dell’evento con l’allora sindaco di Molteno Ferdinando De Capitani. Ricordo che erano presenti i Sulutumana e il giornalista Marino Bartoletti era presidente di giuria. Poi, nel 2003, ho vissuto con lui l’esperienza del premio Tenco a Sanremo”. L’amicizia tra i due è proseguita negli anni: “Nel 2019 avevo organizzato a Casletto alcune serate di poesia su Franco Loi e Alda Merini. Franco aveva partecipato e alla terza mi aveva chiesto di fare un intervento musicale. Gli ho lasciato uno spazio d’un quarto d’ora per due serate: cantava le sue canzoni e suonava la chitarra”. 
Franco aveva anche contribuito a mantenere viva in altri modi la memoria del padre Gianni, donando alla biblioteca di Bosisio Parini diversi volumi che hanno dato vita al fondo Brera. Nel 2019 aveva effettuato un’ulteriore donazione: la libreria bianca laccata, componibile, appartenuta al celebre scrittore e sopravvissuta all’incendio che distrusse la villa di famiglia nel novembre 2012. Era un mobile degli anni Settanta, uno dei pochi oggetti ancora intatti, diventato oggi simbolo del legame tra la comunità e la storia familiare dei Brera.
Negli ultimi mesi Franco, ultimo dei figli ancora viventi del giornalista, si vedeva poco in paese e la notizia della sua morte ha raggiunto oggi la comunità. Stefano Caldirola ne traccia un ricordo affettuoso e sincero: “Era una persona molto generosa e un grande conversatore, una persona molto intelligente. Mi mancherà: non è stata una bella notizia”. 
A testimonianza dell’affetto e della riconoscenza della comunità è arrivato anche il messaggio del sindaco Paolo Gilardi, che ha voluto ricordarlo con queste parole: “Diamo a Franco Brera, figlio di Gianni, l’ultimo saluto. Era una persona conosciuta in paese e stimata. Il suo carattere gentile e il suo modo autentico di stare tra le persone resteranno nel ricordo di tutti noi. A nome dell’amministrazione comunale esprimo la mia vicinanza alla famiglia”.
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Franco Brera lascia tre figli: i gemelli Karem e Fezi, e Nicolò, il più giovane, nato dalla relazione con Sabrina, di origini genovesi, in passato impegnata in paese come rappresentante dei genitori e curatrice di materiali dedicati all’itinerario pariniano.
Caldirola ha affidato il suo saluto finale a un messaggio colmo di emozione:“Franco: un amico sincero, caro e generoso mi lascia. Non riesco a scrivere... lacrimae sunt pars optima nostra rerum! Ho vissuto grazie a lui le serate moltenesi dedicate a Lucio Battisti: che gioia, che incontri, che settembre! Una parte di me se ne va, ma una rimane: sono i suoi sorrisi insieme ai libri del padre Gianni presso la biblioteca di Bosisio. Ciao Franco”.
M.Mau.
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